Forex Trading: l’importanza del Money Management

Da Robertopesce

Nel trading in generale e, a maggior ragione, in quello sul forex che utilizza leve finanziarie altissime, l’argomento generalmente più sottovalutato per non dire totalmente ignorato dai principianti è il MONEY MANAGEMENT che, invece, dovrebbe essere il primo strumento da cui partire per impostare le proprie tattiche e strategie operative.

Il Money Management è quell’insieme di regole che disciplina tutto ciò che riguarda la gestione del rischio e la distribuzione del denaro nelle singole operazioni di trading e all’interno dei vari intervalli di tempo.

Fanno parte del Money Management in maniera diretta od indiretta questioni come:

  • Il “dimensionamento” delle singole operazioni (quante azioni compero ad ogni singolo trade se sto facendo trading azionario o quanti lotti o microlotti se sto operando sul forex?)
  • I calcoli della perdita massima ammissibile su ogni singolo trade
  • Gli importi massimi impiegabili su ogni singola operazione
  • Il rischio massimo accettabile su ogni singolo trade e su ogni settimana di attività di trading
  • La perdita massima ammissibile in un singolo periodo temporale (ad esempio ogni mese), raggiunta eventualmente la quale il trader si impegna a interrompere la propria operatività fino all’inizio del periodo successivo (se si perde oltre un certo limite fisiologico è evidente che si stanno commettendo errori gravi quali ad esempio un’errata interpretazione della direzione del mercato)
  • Le strategie di posizionamento degli stop loss
  • Il calcolo dei livelli di target e i relativi G/R (rapporto tra il guadagno potenziale ed il rischio potenziale per ogni singolo trade)

Tutte queste questioni sono pane quotidiano per chi affronta il trading con piglio professionale (ancorchè magari ci si dedichi soltanto part time) mentre sono invece erroneamente poco o nulla considerate dai traders-fai-da-te o dai principianti in genere che, anche quando vengono a frequentare uno dei nostri corsi di formazione, sono tipicamente più attratti dagli strumenti di analisi tecnica ed in particolare dallo studio dei pattern di entrata, della serie: “Fammi vedere come si fa a guadagnare e non mi annoiare con quella stupida matematica!!!”

Il punto è che il trading è una disciplina affascinante ma complessa allo stesso tempo, che mette di volta in volta il gioco le capacità intellettuali, emotive e finanziarie di chi vi opera e che, purtroppo, può anche risultare in molti momenti divertente e emozionante. Dico purtroppo in quanto divertirsi, emozionarsi e guadagnare con sistematicità dai mercati finanziari non sono obiettivi che, purtroppo, possano andare di pari passo.

Lo scopo del Money Management è invece quello da un lato di contenere il rischio di perdita e dall’altro di annullare completamente l’effetto fortuna o sfortuna dai nostri risultati.

Per capire quest’ultimo concetto pensa ad esempio ad una persona che impiegasse il proprio denaro in una serie di operazioni di trading azionario di importo estremamente variabile tra loro, aprendo quindi posizioni da 8.000 € cadauna, altre da 2-3.000 € cadauna ed infine un paio da 35.000 €, aperte in tal modo in quanto in quel periodo storico si trova più liquidità tra le mani ma anche perchè “si sente che quel titolo non può che andare su” !!

E’ abbastanza evidente come il risultato finale di un anno di trading così impostato sarà dominato dalla resa delle operazioni “grandi” che tuttavia potrebbero essere andate in maniera particolarmente felice o estremamente catastrofica anche a causa di fattori esterni non calcolabili, si pensi all’impatto di una notizia inattesa particolarmente significativa.

Come dicevo in apertura di articolo, tutto ciò è vero in massima ragione per il trading sul forex in cui, grazie alla leva finanziaria, non ci si accorge istintivamente di quanto denaro si sta impiegando nel singolo trade e si tende ad aprire posizioni su posizioni senza calcolarne l’impatto (e magari senza limitarne il rischio con adeguati stop loss) con il risultato finale di entrare rapidamente presto a far parte della statistica che dice che il 97% di coloro che aprono un conto forex con denaro reale perdono tutto il proprio capitale entro il primo anno di attività.

Se quindi il tema del Money Management è parte integrante di tutti i nostri seminari tecnici sul trading sia forex che azionario, un buon modo divertente ed economico per comprenderne fino in fondo l’importanza ed il funzionamento può essere quello di partecipare all’ultima edizione del 2013 del nostro corso introduttivo ABC TRADING (a Milano in data sabato 30 novembre 2013) che non solo è frequentabile con una quota di partecipazione poco più che simbolica ma contiene al suo interno due meravigliosi “giochi di formazione” che di solito risultano particolarmente illuminanti per i nostri allievi, uno dei quali impostato proprio su dinamiche di Money Management.

Buon trading quindi, ci si vede il 30 a  Milano!

Roberto Pesce


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