Prendo spunto dall'ultima battuta di Chinatown per spiegare il mio attuale atteggiamento nei confronti dei ristoranti del quartiere cinese. Il post di ieri ha suscitato un po' di curiosità, e se riguardo alla Dragon Dance vorrei documentarmi meglio prima di rispondere, sui ristoranti cinesi posso sempre raccontarvi la mia esperienza. Arrivata a San Francisco con l'esperienza dei ristoranti cinesi che in genere si fa in Italia, dove, a parte alcuni casi fortunati, "cucina cinese" equivale a pietanze tutte uguali precotte in scatola, ho sempre storto il naso all'idea di provare un ristorante cinese locale. Certo, ogni tanto mi è capitato, e anche se qui è più facile che i piatti siano effettivamente cucinati, anziché tirati fuori dalla scatoletta e riscaldati, non ho mai avuto esperienze esaltanti.Qualche mese fa, però, mentre eravamo in visita a New York, la nostra amica Cheryl Tan, una giornalista e scrittrice originaria di Singapore che scrive di cibo e se ne intende assai, ci ha portati in un ristorante che ha cambiato la mia idea della cucina cinese. Si chiama The Grand Sichuan, fa cucina, appunto, del Sichuan, ed è un ristorante strepitoso, completamente diverso dalla cucina cinese standard che si trova più spesso nei ristoranti. Di recente, poi, ho anche avuto la fortuna di mangiare cucina cinese fatta in casa da un'amica cinese, e naturalmente l'ho trovata buonissima.Incoraggiata da queste esperienze ho deciso di ignorare il luogo comune secondo cui a San Francisco, malgrado la città ospiti la più grande e la più antica Chinatown al di fuori dell'Asia, non esistono buoni ristoranti cinesi (e lasciate perdere The House of Nanking: lo consigliano tutte le guide, c'è sempre la fila fuori ed è pessimo). E così, quando ho notato un ristorante con cucina del Sichuan, ho deciso di provarlo. Il risultato è stato il solito piatto di verdure bollite e gamberetti per me (non c'era nient'altro che non fosse superpiccante o a base di carne - che in genere non mangio - o rane), e per Jonathon una ciotola stracolma di olio e peperoncino dove era stata cotta della carne di manzo (?). Il tutto corredato da un piccolo ramaiolo con il quale estrarre i pezzi di carne dall'olio in cui erano stati bolliti (o fritti? Come si chiamerà un tipo di cottura che prevede la stufatura della carne immersa nell'olio?). Ho trovato online una foto che ci somiglia, ma nella ciotola di Jonathon (che ha mangiato tutto con gusto) c'era più olio.
Magazine Cucina
Prendo spunto dall'ultima battuta di Chinatown per spiegare il mio attuale atteggiamento nei confronti dei ristoranti del quartiere cinese. Il post di ieri ha suscitato un po' di curiosità, e se riguardo alla Dragon Dance vorrei documentarmi meglio prima di rispondere, sui ristoranti cinesi posso sempre raccontarvi la mia esperienza. Arrivata a San Francisco con l'esperienza dei ristoranti cinesi che in genere si fa in Italia, dove, a parte alcuni casi fortunati, "cucina cinese" equivale a pietanze tutte uguali precotte in scatola, ho sempre storto il naso all'idea di provare un ristorante cinese locale. Certo, ogni tanto mi è capitato, e anche se qui è più facile che i piatti siano effettivamente cucinati, anziché tirati fuori dalla scatoletta e riscaldati, non ho mai avuto esperienze esaltanti.Qualche mese fa, però, mentre eravamo in visita a New York, la nostra amica Cheryl Tan, una giornalista e scrittrice originaria di Singapore che scrive di cibo e se ne intende assai, ci ha portati in un ristorante che ha cambiato la mia idea della cucina cinese. Si chiama The Grand Sichuan, fa cucina, appunto, del Sichuan, ed è un ristorante strepitoso, completamente diverso dalla cucina cinese standard che si trova più spesso nei ristoranti. Di recente, poi, ho anche avuto la fortuna di mangiare cucina cinese fatta in casa da un'amica cinese, e naturalmente l'ho trovata buonissima.Incoraggiata da queste esperienze ho deciso di ignorare il luogo comune secondo cui a San Francisco, malgrado la città ospiti la più grande e la più antica Chinatown al di fuori dell'Asia, non esistono buoni ristoranti cinesi (e lasciate perdere The House of Nanking: lo consigliano tutte le guide, c'è sempre la fila fuori ed è pessimo). E così, quando ho notato un ristorante con cucina del Sichuan, ho deciso di provarlo. Il risultato è stato il solito piatto di verdure bollite e gamberetti per me (non c'era nient'altro che non fosse superpiccante o a base di carne - che in genere non mangio - o rane), e per Jonathon una ciotola stracolma di olio e peperoncino dove era stata cotta della carne di manzo (?). Il tutto corredato da un piccolo ramaiolo con il quale estrarre i pezzi di carne dall'olio in cui erano stati bolliti (o fritti? Come si chiamerà un tipo di cottura che prevede la stufatura della carne immersa nell'olio?). Ho trovato online una foto che ci somiglia, ma nella ciotola di Jonathon (che ha mangiato tutto con gusto) c'era più olio.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
VIDEO: Supreme x Thrasher - Sickness
Ci sono brand che sono fatti per stare insieme e questi due ne sono la prova: il marchio di abbigliamento newyorkese Supreme e lo storico magazine per skaters (... Leggere il seguito
Da Osso Magazine
ARTE, CULTURA, MUSICA -
I COUNTING CROWS TORNANO IN ITALIA: mercoledì 1 luglio a GARDONE RIVIERA (BS),...
Dopo il grande successo di quest’inverno tornano in Italia i COUNTING CROWS “Somewhere Under Wonderland tour” Mercoledì 1° LUGLIO al Festival... Leggere il seguito
Da Musicstarsblog
CULTURA, MUSICA -
RECENSIONE- mini: La casa dei libri di Richard Brautigan
Buona domenica e buona lettura! Titolo: La casa dei libri Autore: Richard Brautigan Pagine: 199 Prezzo: 10 euro Editore:Marcos y Marcos Trama A San Francisco c’... Leggere il seguito
Da Bookland
CULTURA, LIBRI -
Anteprima: Ti prego perdonami di Melissa Hill
In libreria dal 25 giugno 2015 Titolo: Ti prego perdonami Autrice: Melissa Hill Editore: Rizzoli Pagine: 367 Prezzo: 18,00 euro Un plico di lettere, una... Leggere il seguito
Da Miriam Mastrovito
CULTURA, LIBRI -
Chi va con lo Zoppo... non perde il ricco programma di ArmoniedArteFestival 2015!
Un cartellone che ha già riscosso enormi consensi per la qualità degli eventi che lo compongono. ArmoniedArteFestival, diretto da sempre da Chiara Giordano che... Leggere il seguito
Da Conlozoppo
CULTURA, MUSICA -
Focus On: SALEM (Serie TV)
Buongiorno amici lettori e amiche lettrici, di recente ho fatto una bella scorpacciata di una "nuova" serie tv sulle streghe. Non quelle simpatiche e carine di... Leggere il seguito
Da Tricheco
CULTURA, LIBRI