Magazine Marketing e Pubblicità

Forio d’Ischia Actus Tragicus Passione e Morte di Gesù Venerdì Santo

Creato il 01 aprile 2010 da Piero Iacono
Forio d’Ischia Actus Tragicus Passione e Morte di Gesù Venerdì SantoAvete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. (Gesù)
Evento : Actus Tragicus, La Tua Morte per La Nostra Vita
Luogo : Forio d’Ischia
Giorno : Venerdì Santo, 2 Aprile 2010
Fin dal 1982 un gruppo di giovani volenterosi, il Venerdì Santo, per le strade di Forio, mette in sena l'Atto Tragico della Passione e Morte di Gesù.
I figuranti, che indossano i costumi disegnati e realizzati meravigliosamente da un noto artigiano foriano, attraversano in processione le strade del paese, partendo dalla contrada di Monterone, e si portano in Piazza Colombo dove ha inizio la rappresentazione.
Forio d’Ischia Actus Tragicus Passione e Morte di Gesù Venerdì SantoSul piazzale nel buio e nel silenzio si accendono i riflettori che illuminano la prima scena ( L'ultima cena ). Gesù è a tavola con i sui discepoli per consumare l'ultima cena ed è allora che Egli compie il più grande atto di d'amore per restare in mezzo agli uomini: l'istituzione dell'Eucarestia.
Le luci si spengono per riaccendersi poco dopo ad illuminare l'Orto degli Ulivi. Gesù allontana i discepoli e resta solo, prega, ha bisogno di conforto,agonizza, teme e langue, cade a terra e suda sangue. Arrivano i soldati con Giuda che lo bacia per tradirlo ed uno dei discepoli tacca con un colpo di daga un orecchio al centurione.
Forio d’Ischia Actus Tragicus Passione e Morte di Gesù Venerdì SantoCambia la scena e ci si ritrova con Gesù al confronto di Caifa che lo fa portare, per il processo, da Pilato.
Intanto Giuda si impicca pentito per il suo tradimento.
La Sacra Rappresentazione si sposta in Piazza San Gaetano, sul palco si rappresenta la scena scena della casa e del pretorio di Pilato dove a Gesù condannato a morte vengono strappate le vesti, è coronato di spine ed è legato alla colonna per essere flagellato.
Gesù soffre e tace per l'amore che porta a tutta l'umanità.
  Forio d’Ischia Actus Tragicus Passione e Morte di Gesù Venerdì SantoDa qui parte il corteo. Gesù è caricato del pesantissimo legno della croce e si avvia per Via Erasmo di Lustro, dove a metà strada, cade per la prima volta indebolito per il continuo spargimento di sangue . Qui è percosso con pugni, calci e schiaffi e paziente soffre e tace.
 Il corteo riprende per fermarsi al crocevia nei pressi della Basilica Pontificia di S. Maria di Loreto. Gesù incontra la sua amatissima Madre. Che dolore trapassa il cuore ed il volto di Gesù, che spasimo ferisce il cuore di Maria! La Sacra Rappresentazione si avvia lungo Corso Francesco Regine (già Corso Umberto I°) dove d'avanti al Palazzo Bolivar si svolge la scena del Cireneo che è costretto a portare la croce al posto di Gesù.
Forio d’Ischia Actus Tragicus Passione e Morte di Gesù Venerdì SantoSi riparte per arrivare nei pressi di Piazza Matteotti. A Gesù si avvicina la Veronica che spinta dalla pietà gli asciuga con un panno il volto sofferente e rigato di sudore e sangue. Il corteo riprende la marcia e poco più avanti è rappresentata la seconda caduta di Gesù avvenuta presso la porta detta Giustiziaria di Gerusalemme. Gesù è disteso a terra, abbattuto dai dolori, è calpestato dai nemici e deriso dalla plebe.
Proseguendo lungo il Corso Francesco Regine, davanti a Piazza Maltese, Gesù incontra le pie donne afflitte e addolorate e le consola. La Sacra Rappresentazione riprende il cammino per giungere a Piazza Municipio dove si rappresenta le terza caduta di Gesù ai piedi del Monte Calvario, i soldati con rabbia e furore lo percuotono con pugni e calci e con i manici delle alabarde. lo calpestano ansiosi di vederlo, quanto prima, crocifisso.
Forio d’Ischia Actus Tragicus Passione e Morte di Gesù Venerdì SantoSi giunge infine sul Piazzale del Soccorso dove su di una montagnola sono poste le tre croci che si stagliano contro il cielo nero e cupo della notte.Il silenzio cade sulla piazza.
Gesù è spogliato e con le vesti gli levano anche la pelle rinnovandogli tutte le piaghe e così rimane lacero e scorticato e nell'interno amareggiato dal fiele che gli danno a bere.
Gesù, quindi, è posto sulla croce e le mani ed i piedi sono trafitti da pungentissimi chiodi che ribattuti più volte gli squarciano le vene, i nervi e la carne
Gesù ormai esanime pende dalla croce, prega per i suoi aguzzini e dona la salvezza a chi le chiede, affida la Madre a Giovanni, raccomanda la sua Anima al Padre e chinando il capo muore. Un brivido di pietà e d'amore attraversa la fola che assiste, una tristezza infinita invade il cuore dei presenti. Gesù è deposto dalla croce e depositato in grembo all'afflittissima Madre.
Una spada di dolore attraversa il cuore di Maria quando riceve tra le sue braccia il Figlio morto.
La folla torna a casa ad aspettare il giorno di Pasqua, il giorno della Resurrezione.
Non mancate a questo importante appuntamento di fede popolare, che vede coinvolti più di cento giovani locali animati dalla passione di partecipare in modo attivo alla vita del loro paese natale, contribuendo con la disinteressata presenza a continuare una bella tradizione che arricchisce ulteriormente il nostro panorama culturale

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :