Ogni anno è molto difficile decidere a chi consegnare la statuetta di Executive Of the Year perchè come detto i parametri di cui tener conto sono parecchi e quest’anno le votazioni si sono equamente (11 a testa) divise assegnando per la prima volta nella storia il premio ex aequo a due franchigie della Eastern Conference.
Uno è ovviamente Gar Forman, General Manager dei Chicago Bulls che ha portato la franchigia a vincere 62 partite ottenendo il miglior record della Lega; il lavoro fatto in estate è stato davvero ottimo con l’acquisizione innanzitutto di coach Thibodeau che si è strameritato il premio di miglior allenatore 2011. Dopo aver dato in mano le chiavi della squadra ad un coach prettamente difensivo si sono cercati giocatori che si sposassero bene con la sua filosofia ma anche capaci di rendersi pericolosi nella metà campo offensiva. Dai Jazz allora sono stati presi addirittura tre giocatori: un lungo che potesse giocare il pick&roll con Rose come Carlos Boozer, una guardia atletica come Ronnie Brewer e un tiratore puro come Kyle Korver. Il tutto senza andare a ingolfare troppo il salary cap. Il fatto che Derrick Rose sia diventato un giocatore e un leader straordinario, capace di meritarsi il premio di MVP 2011, è anche merito della società che gli costruito una squadra adatta a lui.
Le 58 vinte e il secondo posto ad Est sono una conseguenza di questo lavoro estivo, ma anche di quello invernale in cui Riley si è mosso sul mercato pescando un veterano come Bibby a una delle sue ultime chiamate, che si sta rivelando importantissimo per gli schemi di coach Spoelstra.