Magazine Architettura e Design

Forme, colori, texture. La luce racconta le qualità della ceramica

Creato il 06 febbraio 2014 da Lightingweb
Forme, colori, texture. La luce racconta le qualità della ceramica Forme, colori, texture. La luce racconta le qualità della ceramica Forme, colori, texture. La luce racconta le qualità della ceramica Forme, colori, texture. La luce racconta le qualità della ceramica Forme, colori, texture. La luce racconta le qualità della ceramica Forme, colori, texture. La luce racconta le qualità della ceramica Forme, colori, texture. La luce racconta le qualità della ceramica Forme, colori, texture. La luce racconta le qualità della ceramica Forme, colori, texture. La luce racconta le qualità della ceramica Forme, colori, texture. La luce racconta le qualità della ceramica Forme, colori, texture. La luce racconta le qualità della ceramica Forme, colori, texture. La luce racconta le qualità della ceramica Forme, colori, texture. La luce racconta le qualità della ceramica Forme, colori, texture. La luce racconta le qualità della ceramica Forme, colori, texture. La luce racconta le qualità della ceramica Forme, colori, texture. La luce racconta le qualità della ceramica L’evoluzione del design di interni e l’arrivo di nuovi materiali da costruzione ha provocato, negli ultimi anni, una grande evoluzione anche nell’offerta dei materiali più tradizionali. La ceramica, da sempre presente nelle nostre case, nei rivestimenti, nei pavimenti, nei sanitari è oggi offerta dai maggiori produttori in forme diverse per utilizzo e in collezioni sempre più ricche per varietà di formati e colori.

L’evoluzione dell’offerta comporta una serie di nuove esigenze anche nella presentazione dei prodotti, a cominciare dallo showroom, che deve consentire al visitatore di apprezzare al meglio le differenze di materiali, forme, colori. È il caso del nuovo spazio espositivo nello showroom a Sassuolo di Marazzi, uno dei marchi storici della ceramica italiana e oggi gruppo multinazionale ai primi posti nel mondo nel suo settore, progettato per presentare le collezioni di Marazzi Espaňa.

UNO SPAZIO PER VALORIZZARE LE COLLEZIONI ESPAŇA

Per far percepire ai clienti la solida e autorevole proposta delle nuove collezioni Marazzi Espaňa, lo spazio espositivo è stato diviso in tre aree a seconda del target e degli ambienti di destinazione. La prima area è dedicata alle linee più contemporanee e alle collezioni studiate per i progetti urbani: grandi formati, sia da rivestimento che da pavimento, con le nuove ceramiche in pasta bianca e le lastre in gres porcellanato. Una seconda area è dedicata all’ampio contenitore dei rivestimenti 25×76 cm in pasta bianca: il focus in questo caso è sull’ambiente bagno, da sempre la destinazione d’eccellenza dei rivestimenti ceramici. Infine un’area dedicata ai formati più piccoli e alle collezioni scelte dalle imprese costruttrici per le finiture interne delle abitazioni. Invece di utilizzare la divisione più comune nei due classici macro contenitori – pavimenti e rivestimenti – con cui si progetta di solito uno spazio espositivo per le piastrelle di ceramica, il progetto ha privilegiato una presentazione delle collezioni per contenitori di prodotto, differenti per estetica, texture, decorazioni e tecnologia.

Trasmettere correttamente il mood delle diverse collezioni e i suggerimenti di utilizzo e arredo degli spazi è stato l’obiettivo che ha guidato il nuovo progetto in cui parte determinante ha avuto la progettazione illuminotecnica, un elemento fondamentale per far percepire al meglio la texture, il colore e le decorazioni dei prodotti ceramici ed esaltarne le caratteristiche.

UN PRODOTTO ILLUMINOTECNICO PERSONALIZZATO

Proprio in virtù di queste esigenze, è nata la collaborazione con Disano che ha studiato il progetto illuminotecnico: “Serviva un prodotto che avesse la miglior resa cromatica possibile, in grado di non alterare i colori né delle ceramiche scure né dei prodotti più chiari – spiega Piero Peruzzi della Disano – L’ottica doveva essere il più diffondente possibile per evitare baffi di luce e fasci radenti e stretti che avrebbero potuto deviare la percezione dei materiali. Il progetto illuminotecnico doveva riprodurre il più possibile la luce naturale e quella che il cliente ritrova in ambiente domestico.

Per questi motivi, abbiamo scelto un prodotto classico per l’illuminazione degli showroom, lo Store (Disano), e per rispondere al meglio alle esigenze del progetto abbiamo montato un led ad alta resa cromatica (90) con un’ottica molto diffondente che ha permesso di ottenere una buona efficienza (97 lm/W)”. In questo modo, sono stati valorizzati i colori e le texture dei materiali, mentre la temperatura di colore 3000°K ha permesso di ricreare un ambiente domestico caldo e accogliente, lontano dall’atmosfera fredda tipica degli showroom.

Lo spazio è gestito inoltre da diversi sensori che accendono gli apparecchi solamente in presenza di clienti, garantendo ulteriori risparmi energetici.

Marazzi, da locale a globale. Il gruppo partito dall’Italia ha conquistato il mondo

Il Gruppo Marazzi è leader internazionale nel design, produzione e commercializzazione di piastrelle di ceramica e gres, per pavimenti e rivestimenti. La storia dell’azienda parte da molto lontano ed è al centro del processo che ha fatto delle province di Modena e Reggio il più importante distretto ceramico nel mondo. L’impresa è contraddistinta dalla lungimiranza e dalla tenacia industriale della famiglia Marazzi, che trasforma l’azienda familiare in un colosso imprenditoriale con obiettivi chiari: ricerca e sperimentazione, innovazione di prodotto e processo, internazionalizzazione.

La prima svolta evolutiva negli anni, subito dopo la guerra, si concretizza ampliando il processo produttivo, grazie agli investimenti in tecnologia, con l’introduzione dei “forni a tunnel”, e nel design, con la prima collaborazione tra ceramica industriale e architettura, con Ponti e Rosselli che creano per Marazzi la famosa piastrella Triennale.

Negli anni ’70 il rivoluzionario brevetto della monocottura (ancora oggi il processo produttivo più diffuso al mondo) e i primi grandi formati permettono alla Marazzi di conquistare una ulteriore qualificazione della piastrella di ceramica, e la collaborazione con importanti nomi della moda, Biki, Forquet, Paco Rabanne, portano alla nascita delle prime collezioni ceramiche firmate. L’investimento nella ricerca porta, negli anni ’80, al brevetto “Enduro”, che amplia le prestazioni tecniche e le destinazioni del prodotto ceramico, fino ad arrivare al recente brevetto del gres cristallizzato SistemA. Oggi il nuovo stabilimento di Casiglie, a Sassuolo, riunisce le migliori tecnologie al mondo applicate alla produzione di prodotti ceramici e ospita il Centro di Formazione Marazzi.

Marazzi – che oggi fa parte del Gruppo Mohawk Industries, leader mondiale nel settore del flooring – è il marchio più noto a livello internazionale nel settore ceramico, al primo posto in Italia, Francia, Russia, secondo negli USA, tra i primi in Germania, Spagna e Scandinavia e primo operatore italiano in molti degli oltre 130 paesi dove è presente.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :