Formez: le azioni proposte al Comune di Verona
Creato il 13 luglio 2012 da Leone_antonino
@AntoniLeone
In
diverse occasioni ho scritto sull’attuazione del D. Lgs. n. 150/2009 da parte
del Comune di Verona, rilevando le carenze e le insufficienze riscontrate nel
sistema in materia del ciclo di gestione della performance, del sistema
informatico non adeguato a realizzare il sistema di misurazione e valutazione
della performance organizzativa, dell’organismo di valutazione rappresentato
dal Nucleo di valutazione, il quale non possiede l’indipendenza necessaria per svolgere
le funzioni assegnate, e di indicatori non adeguati alle proposte dell’Anci. Si
ricorda che il Comune di Verona non ha introdotto il piano e la relazione della
performance affermando che tali strumenti si identificano con gli strumenti già
adottati dal Comune. Inoltre, la
trasparenza totale, disciplinata dall’art. 11 del decreto, non è stata attuata
ed i cittadini non sono nelle condizioni di conoscere e partecipare alla
gestione dell’attività amministrativa e gli enti collegati non hanno introdotto
alcun cambiamento in attuazione del decreto.
Gli
attuali strumenti di pianificazione del Comune (Peg, Pdo e altri), molto
complessi e descritti in migliaia di pagine, non permettono ai cittadini
veronesi di conoscere gli obiettivi programmati, gli scostamenti, i risultati
conseguiti dal Comune e l’uso delle risorse.
Tali
valutazioni, espresse in modo professionale, sono state rilevate in un rapporto del Formez, il quale ha effettuato un’analisi su 8 amministrazioni locali (Bergamo,
Novara, Verona, Reggio Emilia, Unione Bassa Romagna, Arezzo, Nola e Casarano)
proponendo azioni di miglioramento in materia di performance. Il lettore può
prendere conoscenza della ricerca ed effettuare le comparazioni tra gli enti
locali.
Si riportano le azioni di
miglioramento proposte al Comune di Verona.
“Progetto
pilota “Indicatori”
La
questione degli indicatori è in parte affrontata nel documento in bozza,
denominato “Piano della performance”, che riprende in buona parte le
raccomandazioni della CIVIT riguardanti il Piano della performance. Tuttavia, i
problemi della selezione degli indicatori, della loro classificazione e
descrizione anagrafica, nonché della definizione delle procedure di
imputazione, convalida e gestione dei dati che li riguardano sono tutti
irrisolti e rinviano ad una attività futura ancora da iniziare. In quest’ambito
specialistico un supporto del progetto potrebbe rivelarsi utile. Le fasi del
progetto potrebbero essere così articolate, svolgendole non necessariamente in
sequenza:
-
ricognizione degli indicatori attualmente in uso;
-
valutazione della disponibilità di indicatori standard e classificati di fonte
ANCI o di altra fonte;
-
selezione degli indicatori di efficienza, efficacia e impatto adatti alle
esigenze del Comune;
-
definizione e attuazione delle procedure (anche informatiche) di imputazione,
convalida e gestione dei dati.
Progetto
pilota “Performance organizzativa”
La
valutazione della performance organizzativa è attualmente una lacuna nel
progetto di Piano della performance che è in corso di svolgimento. Il progetto
richiede lo svolgimento delle seguenti attività:
-
un modello di qualità dei servizi di front-office e back-office;
-
la definizione di appropriati indicatori per la valutazione del modello;
-
l’elaborazione e il calcolo di un indicatore sintetico di performance
organizzativa per ciascun servizio dell’Amministrazione (almeno nell’ambito
prescelto per il progetto);
-
elaborazione e calcolo della performance organizzativa di ciascuna Unità
organizzativa per i servizi di cui ha la responsabilità diretta;
-
criteri di definizione della performance dell’Amministrazione nel suo complesso
(bisogna però notare che il compito della valutazione della performance
complessiva spetta al Nucleo di Valutazione – v. Art. 7, comma 2 lettera a e Art.
14, comma 4 lettera e del D.Lgs. N. 150 del 2009).
Realizzazione del “Sistema di
Misurazione e Valutazione della Performance”
Nel corso del progetto,
l’attività dei consulenti si è concentrata sullo sviluppo del Sistema di
Misurazione e Valutazione della Performance, fino ad oggi incompleto,
integrandolo con gli apporti derivanti dalle due azioni di miglioramento e
fornendo supporto continuo al gruppo di lavoro interno incaricato della sua
realizzazione”.
Intervista a Antonino Leone
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