Wikileaks dalla prima uscita dei file che riguardavano l’Italia, è emerso chiaro che l’elemento esplosivo è l’aspetto affaristico con eventuali ingerenze mafiose (solo russe?). Invece, organi di informazione, blog, social network, privilegiando l’aspetto gossipparo, strepitavano su “bunga bunga” e ”feste selvagge”, incuranti del resto (ben più pesante).Ai mezzi di comunicazione, non in mano alla famiglia Berlusconi, dobbiamo imputare scarso coraggio e scelte sempre più finalizzate all’audience che non ad una corretta e ampia informazione. A questo punto, dobbiamo ammettere, che Cogne ed il delitto di Avetrana sono ormai il parametro di ogni informazione in Italia.
Scuola o riforma Gelmini – Un blog che seguo (logicokaos), ha fatto un post in cui si documentava l’incoerenza personale e umana del ministro Gelmini nel momento in cui parla di meritocrazia. Per usare un paradosso mi verrebbe da dire che è come se fosse affidata la direzione di una scuola dell’infanzia ad un pedofilo.Il post ha avuto un successo di diffusione enorme (circa 120.000 accessi dal 30 novembre)ma , molti, forse i più, si sono limitati all’aspetto “Gossip”:aver reso pubblico, la votazione di laurea edil giudizio pessimo del relatore della Gelmini. Una annotazione a margine, alcuni hanno pure pensato bene di appropriarsi del post ripostandolo nel proprio blog senza minimamente avere la capacità di disquisire di morale o di etica ed in alcuni casi dimenticandosi la fonte (a proposito di etica…) Nessuno ha ritenuto interessante chiedere di poter ripubblicare alcuni commenti di studenti, ricercatori, precari ed operatori del mondo dell’università, che narravano il nocciolo del problema: la loro reale esperienza, dentro e fuori dell’Italia. Questo è un danno del berlusconismo : la ricerca smodata della visibilità. Talmente smodata nella ricerca “dell’apparire” da condizionare, in taluni aggregatori del web, la circolazione, non soltanto delle notizie, ma delle idee, costituendo cordate predefinite a sostegno di questa o quella notizia o blog, non perché piacciao meno ciò che c’è scritto, ma a prescindere.Non si comprende che comunque le idee presuppongono una elaborazione, una progettualità, che se condivisa può diventare “società”.