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Mi ricordo la prima nevicata che mi sono fatta e subita qui a Londra, era fine Novembre 2010 e io di invernale avevo nient'altro che una felpa.
Ero partita a Maggio con una valigia piú stile vado in vacanza alle Maldive che vado a vivere a Londra. Mea culpa! Mia madre ancora se lo chiede a cosa pensavo mentre la facevo.
"Piangevo madre non pensavo affatto!" Sarebbe stata la mia risposta, quella vera. Invece ho alzato le spalle e ho fatto un verso simile a uno seduto sulla tazza del cesso hmgnnnnunn..bhó!
Mi ricordo una sera dove i miei polmoni stavano collassando mentre aspettavo un bus per tornarmene a casa. Indossavo due giacchette primaverili una sopra l'altra. Non avevo soldi per comprarmene una pesante e non volevo farli spendere ai miei per spedire qualcosa di invernale.
La prima neve e io con le scarpe di tela e le buste di plastica dentro, mentre andavo al lavoro e mi chiedevo come mai una cittá come Londra, non era preparata a due fiocchi - ok fiocconi - di neve. Tutto e tutti paralizzati!
Camminavo per le strade ghiacciate aiutandomi con la punta di un ombrello, che sembravo una via di mezzo fra Chaplin e una che era sopravvissuta al raid alieno e arrancava affannosamente fra i corpi.
Mi ricordo un colloquio pazzo con una head hunter che spergiurava che mi avrebbe aiutato, datomi quel posto di lavoro da commessa in una boutique lussuosa a Knightsbridge, cosí lussuosa che vendevano ombrelli fatti di coccodrillo da 50.000 sterline!
Pensavo che il freddo e la neve mi avessero dato alla testa, quando una mattina presto mentre impastata di sonno e svogliata, passavo a rassegna sopra una tazza di cereali i miei pensieeri, quando vidi sull'albero di fuori in giardino 3 verdi, verdissimi pappagalli, che si stagliavano unici nella loro visione e colore in tutto quel silenzio bianco neve.
Poi imparai che i pappagalli sono al pari dei piccioni ossia ovunque. Quasi ovunque dai!
Quando finí di nevicare trovai i soldi per comprarmi un giaccone. Meglio tardi che mai!
Il 2011 é passato senza neve e ammetto non mi é mancata. Ne avevo avuta abbastanza l'anno prima.
Invece Sabato sera dopo vari ripensamenti meteo é arrivata. Silenziosa é iniziata a cadere intorno alle 18:30 mentre me ne stavo nella mia stanzina a ridere con i romani alle prese con la loro di neve, che li ha fatti impazzire e divertire.
Per la prima volta me la sono goduta. Sono andata a letto tardi perché me la sono gustata in finestra ripensando a quando la guardavo orrificata, domandandomi a cosa avrei indossato e a come sarei andata a lavorare.
Ieri sono uscita a fotografarla. Sono andata al parco dietro casa mia e salita sulla collina, c'erano decine di persone ammucchiate che mi sembrava una scena del film La Guerra dei Mondi, e mi aspettavo di vedere Tom Cruise correre via dalle tentacolari navicelle spaziali che lo volevano spremere come uva.
Invece ci stavano dando dentro con gli slittini. Slittini veri, antichi, improvvisati, cartelloni pubblicitari, sacchi neri e via dicendo. Tanti presi a fare i pupazzi di neve e la sottoscritta per la sua prima volta ne ha fatto uno da sola, piccino e carino!
C'era chi se ne fregava e andava in giro in scarpe da ginnastica, in calzoncini, in tuta leggera da corsa, con stivali fluorescenti, senza cappotto e cosí via. Agli inglesi il freddo non fa paura, non lo temono affatto, ci vivono e convivono pacificamente. Non lo combattono proprio anzi lo sfidano a colpi di scollature, cosce all'aria, infradito e ditoni viola, maniche corte e panza all'aria e chissenefrega freddo io nun te temo!
Dicono che il colpo d'aria se lo semo inventato noi italiani. Un soffio freddo e via a nascondersi sotto strati di vestiti.
Credo che nella loro esagerazione, un pó abbiano ragione visto il pandemonio dei miei bei romani, che con due fiocchi hanno dato fondo a tutto il sale possibile e gridato alla catastrofe naturale.
Belli mia ve amo siete unici!
Sir Koala ringrazia e saluta.
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