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Fossi Berlusconi la nominerei ministro, mi riferisco a Patrizia Reggiani in Gucci. E’ l’unico tassello che manca, al Parlamento, per il degrado totale.

Creato il 19 ottobre 2011 da Slasch16

Fossi Berlusconi la nominerei ministro, mi riferisco a Patrizia Reggiani in Gucci. E’ l’unico tassello che manca, al Parlamento, per il degrado totale. Patrizia Reggiani è stata condannata a 26 anni di carcere per concorso nell’omicidio dell’ex marito Maurizio Gucci re della moda.
Avrebbe diritto da tempo alla semilibertà avendo scontato oltre la metà della pena comportandosi bene, non ha ordito altri omicidi, ma caso più unico che raro rinuncia alla semilibertà in quanto è vincolante, per usufruirne, avere un lavoro all’esterno del carcere.
La Signora, prima che si incazzi e mi mandi un sicario, ha già rifiutato due proposte di lavoro, una all’interno di una palestra dove potrebbe mantenersi in forma come tutte le ricche e famose ed una in un ristorante, ma non si sa con quale mansione.
In uno dei tanti colloqui con la magistratura di Sorveglianza di Milano, impegnata a spiegare alla Signora che avrebbe maturato   la possibilità di accedere ai benefici di legge se avesse accettato un lavoro all’esterno del carcere, la Signora si è limitata a dire: Io non ho mai lavorato nella mia vita.
Ora non so se a San Vittore ha un maggiordomo che le prepara i pasti e la serve, con la dovuta eleganza, a tavola ma penso che alla varietà di personaggi che Berlusconi ha inserito nel Parlamento italiano manchi un personaggio del genere per chiudere il cerchio ed avere il tassello finale che rappresenti il degrado etico e morale a cui ha portato il paese.
Abbiamo i concussi, i corrotti, gli indagati, i condannati, i truffatori e gli intrallazzatori di Stato. Abbiamo i venduti e pure quelle che si sono vendute o prestate alle depravazioni del piduista, abbiamo i suoi avvocati ed i suoi lacchè, abbiamo persino la Carlucci in Parlamento, penso che la bandiera del  fancazzeggio della ricca borghesia italiana ci starebbe come il cacio sui maccheroni.
Magari seduta vicino a Scilipoti così gli spiritosi di sinistra la smetterebbero di dire governo Scilipoti  ma Reggiani-Scilipoti, con un tocco di stile in più.
Forse il magistrato di Sorveglianza di Milano non sarebbe rimasto sbigottito dalla risposta della Sig.ra Reggiani se avesse letto, attentamente, le carte riguardanti il processo della Signora in questione.
Avrebbe capito subito che la Sig. ra Reggiani non è tipo da sporcarsi le mani, le unghie se le fa dipingere dall’addetta alla manicure, perchè l’omicidio di suo marito l’ha fatto organizzare da una maga, tale Giuseppina Auriemma, coadiuvata da Ivano Savioni e da Benedetto Ceraulo, esecutore materiale dell’omicidio.
Se avesse mai avuto nella vita uno sbandamento, uno scadimento di classe, una mezza intenzione di sporcarsi le mani per un volta nella sua vita, il marito l’avrebbe ammazzato lei.
Signor Magistrato di Sorveglianza le pare che una Signora di tale classe possa andare a lavorare?
Meglio il carcere, ne andrebbe di mezzo la dignità dell’alta borghesia italiana.
Tutto ciò è consolante, se andasse in vigore una legge contro i cattivi blogger, che chiamano sempre per nome il nostro premier elencandone ogni volta i titoli ed i meriti, io potrei essere arrestato, dati i miei precedenti.
Ma, tutto sommato, San Vittore non dovrebbe essere così male, sempre meglio che lavorare, dovrei solo cambiare l’indirizzo per la pensione, farla arrivare nella banca del carcere. Ci sarà una agenzia nel carcere, o no?
Tra l’altro, se non mi fa lavare i piatti, potrei passare il tempo giocando al burraco con la Signora, ma darebbe qualche lezione di stile.
Questa supera, alla grande, la regina del pane e delle brioches ed ha tutti i requisiti per fare il ministro, dalla condanna definitiva alla spina dorsale di cristallo.



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