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Fossili di marsupiali forniscono indizi sulla vita sociale dei mammiferi del Terziario

Creato il 10 maggio 2011 da Zonwu
marsupiale
Come vivevano gli antenati dei mammiferi moderni? Nel corso della nostra storia abbiamo raccolto diversi fossili di antichi mammiferi, ma fino ad ora i reperti non sono stati sufficientemente numerosi e completi da poter definire un quadro chiaro sulle abitudini sociali e le attività quotidiane dei mammiferi vissuti milioni di anni fa.
Ora, un gruppo di ricercatori del Muséum national d'Histoire naturelle, del CNRS francese e dell' Historia naturel Alcide d'Orbigny de Cochabamba boliviano sta scavando in un sito sudamericano che contiene decine di resti animali, e che sta fornendo preziosissimi indizi utili a comprendere come vivevano gli antenati dei mammiferi moderni.
Il sito si trova a Tiupampa, nelle Ande boliviane. Fino ad ora sono state scoperte ossa appartenenti ad un antico parente dei marsupiali, il Pucadelphys andinus, vissuto 64 milioni di anni fa.
Il Pucadelphys andinus fu un marsupiale appartenente all'ordine Didelphimorphia, che comprende anche i moderni opossum. Era dotato di una lunga coda, probabilmente più lunga del corpo, si cibava di insetti e di frutta, e viveva per lo più al livello del terreno, dove scavava tane nei pressi delle rive dei fiumi tropicali.
La maggior parte dei fossili di mammiferi finora rinvenuti è rappresentata da un singolo dente, o nella migliore delle ipotesi da una serie di frammenti della mandibola. Il resto delle ossa vengono riportate alla luce molto più raramente, e sono generalmente danneggiate o incomplete.
Le ossa dei Pucadelphys andinus, invece, sono pressochè intatte: i 35 crani di altettanti individui sono perfettamente conservati, e sparsi nell'area di pochi metri quadrati.
Al contrario dei marsupiali moderni, gli esemplari risalenti al periodo Terziario iniziarono a vivere in gruppo, e a mostrare un dimorfismo sessuale (la differenza morfologica tra due individui della stessa specie ma di sesso diverso) molto accentuato, con i maschi molto più grandi e robusti delle femmine.
Gli scienziati sono riusciti ad identificare fino ad ora 22 individui: 6 maschi, 12 femmine e 4 esemplari quasi in età adulta, il cui sesso è ancora indeterminabile. Di tutti questi individui è stato possibile ottenere crani quasi completi con tanto di struttura scheletrica postcraniale.
La disposizione dei resti sembra coerente con un'intensa attività sociale: l'ipotesi è che i Pucadelphys vivessero in gruppi in cui il maschio si accoppiava con più femmine durante tutto l'arco dell'anno.
La popolazione boliviana di Pucadelphys viveva nei pressi di grandi fiumi tropicali, ed è proprio grazie a questo che i loro resti sono rimasti in così buono stato: un'alluvione improvvisa potrebbe aver sepolto sotto il fango l'intera popolazione di marsupiali che al tempo vivevano nel sito.
Il periodo Terziario è noto anche come "Era dei mammiferi": fu il periodo successivo alla grande estinzione dei dinosauri, e che vide l'ascesa di uccelli e mammiferi. Sappiamo ancora poco sulla vita sociale dei mammiferi di 60 milioni di anni fa, e i piccoli marsupiali boliviani potrebbero fornirci preziosissime informazioni per poter formulare un quadro più completo sulla vita di gruppo dei mammiferi vissuti all'inizio del Terziario.
Exceptional fossils reveal the earliest evidence of social behavior in mammals

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