Era il 1972, e Firenze era tutta lì. Nel quartiere di Santa Croce, dove c'era il carcere delle Murate. Fra Borgo Allegri e l'arco di San Pierino. Fra la sede di Lotta Continua di Via Ghibellina(dopo che aveva fatto finta di essere stata sfrattata per insinuarsi, facendosi ospitare, nella sede anarchica de "Il Vecchio Ponte", e portargli via un po' di militanti - vecchia tattica), e la sede de "Il manifesto" in via Mozza. Potere Operaio, no, stava in San Frediano, in Via dei Serragli. C'erano anche i trotskisti e il Centro di Documentazione (una realtà solo fiorentina) e, alla fine, ci sbarcò anche il Collettivo Jackson. Ma quest'ultima è un'altra storia. Dicevo di Santa Croce, e della sua piazza che era una vera e propria sede politica allargata, all'aperto e non-stop. Vicino, in Borgo Santa Croce c'era il bar di Gastone (che avrebbe avuto un momento di notorietà cittadina, qualche anno dopo, interpretando sé stesso nella scena di apertura di Amici Miei; il bar in cui entra Noiret all'inizio, appena uscito dalla sede de La Nazione. Ah già, c'era anche La Nazione, le cui vetrate venivano sistematicamente infrante da qualche malintenzionato). Sto divagando, e mi rendo conto che è difficile non farlo. Dov'eramo? Ah! In Borgo Santa croce. Ecco, in fondo, proprio all'angolo con Via de' Benci, c'era il Bar Le Colonnine dove spesso si andava a giocare a biliardo, stecca o boccette che fossero, e lì ci ho conosciuto Carlo Monni. Era il 1972 e "il Monna" non aveva ancora girato neanche un film, non aveva partecipato a Televacca, non so bene cosa facesse a livello di spettacoli, certo qualcosa faceva, ma quello era un tempo in cui Alessandro Benvenuti faceva il teatrino dei Giancattivi e Paolo Hendel si divertiva a girare sui pattini con il fil di ferro infilato nella sciarpa, mentre David Riondino cantava solo per pochi intimi. Il bar Le Colonnine, lo si poteva definire un luogo malfrequentato (o benfrequentato, dipendeva dai punti di vista, e di classe), allora. Adesso i biliardi non ci sono più, i biliardi alle Colonnine, non c'è più nemmeno il bar. E' diventato, da tempo, un ristorante per turisti. Oddio, a dirla tutta, praticamente non c'è più nemmeno il quartiere di Santa Croce, come non c'è più il carcere delle Murate. Da ieri non c'è più nemmeno il Monna. Salud!
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