Fotografia di un paese: Danimarca

Scrissi su Facebook un mio pensiero che ora vedro’ di ampliare.
Prima di andare ad abitare in posti per poi trovarvi male, valutate bene il contesto geografico e culturale, non siamo nella riviera romagnola e qua su non sanno neppure cosa sia, il lago di Garda per loro e' fantastico.
Beh su questo concordo.
Oltre le solite 3 citta', poi e' campagna e piccoli borghi cresciuti in pochi anni, la Danimarca ha avuto un incremento di popolazione notevole nell'ultimo secolo, nel 1300 d.c. erano circa 1ML di abitanti, nel 1800 circa 5ML, ora siamo in 5,5ML.
Hanno un tasso di nativita' del 1,7 e un punteggio positivo tra emigrazione e immigrazione, per cui tanto sesso e pochi che se ne vanno.
Il come lo fanno e' affare loro, ma e' statistica.
La crescita degli abitanti e’ del 0,4%, circa 24.600 persone nel 2013.
La densita’ di abitanti e’ di 130 circa per KM QUADRATI, 2.600.000 abitanti nello Jytland, 2.300.000 furi dalla capitale e isole e 746.500 solo per Copenaghen

Popolazione:
0-14 anni: 18,7%
15-64 anni: 66,1%
65 anni e oltre: 15,2%
Media di vita nazionale:
Uomini: 77,9 anni
Donne: 81,9 anni
Come natura storica non hanno l'antica Roma e le sue festine private, lusso e battaglie epiche ma si parte dai Vichinghi, qualche Re e molti cambiamenti, oltre molte invasioni in tutte le epoche, andate quasi sempre male, non e' un popolo combattivo, non gne ne frega una beata minkia, detta in termine nostrano.
Dicono che se dovessimo trasportare un Vichingo ai tempi moderni, questo si ritroverebbe in quasi tutto, come pensieri e usanze, a parte qualche cambiamento dovuto all'eta' moderna, comodita' ecc ...
La loro discendenza arriva dalle tribu’ germaniche, modificando di poco gli usi e costumi, forse piu’ consoni all’ambiente.

Questo puo' rendere difficile scollarsi di dosso alcune credenze Italiche, modi di fare, sistemi di ragionamento, credenze Cristiane e cosi' via, non e' affatto semplice, ma mettetelo in conto.
" Non si combatte per vincere, ma per la gloria personale e andare nel Valhalla " ( guardatevi qualche documentario )
Da questo fate le dovute valutazioni del caso, cercate di capire se questo puo' andarvi bene o scegliere qualcosa di piu simile alle vostre attitudini, non si vive di solo lavoro, a volte stare da soli con se stessi e' la peggiore delle scelte che si possano fare, alcune volte e' educativo.
Moda, cibo, fashion, life style, cambiano molto, a tal punto che alcune non le tengono neppure in considerazione se non in rari casi dove "serve" o gli gira di farlo per un evento specifico.
Fonte: danmark.dk
Noi Italiani siamo una minoranza etnica che non siamo dentro alle statistiche su "altri paesi", aggiungete alle valutazioni.
Qualche esempio:
Turchia61,241
Polonia36.518
Germania 31.888
Iraq 30.493
Libano 25.161
Pakistan 22.853
Bosnia-Erzegovina 22.544
Somalia18,645
Iran 17.658
Romania 16.840
Se si cerca la riviera Romagnola o le spiagge di Ostia con il movimento tamarro a tutte le ore, con annesse usanze mediterranee dal fare colorito e a volte ridicolo, rivalutate il contesto Scandinavo, 2000 km a Nord possono fare molte differenze.
“ In Danimarca si ha una media di 170 giorni di pioggia all'anno ed i mesi più piovosi sono settembre, ottobre e novembre.
A causa della posizione geografica del paese, situato nella parte settentrionale dell'Europa, la durata dell'illuminazione solare diurna è molto variabile. Durante l'inverno le giornate sono corte ed il sole sorge attorno alle 8.30 e tramonta verso le 15.30. Al contrario nella stagione estiva l'alba arriva verso le 3.30 ed il tramonto si sposta alle 22.00 “ Wikipedia
Nel caso del sole estivo aggiungo che anche dopo tramontato, rimane sempre costante una luce soffusa, appunto perche’ non scende mai del tutto, questo mettetelo in conto alle valutazioni personali.

Per finire aggiungo un piccolo appunto per i rapporti interpersonali, molto diversi e piu’ sintetici, molto meno macchinosi nello sviluppo e mantenimento.
L’amicizia per interesse e’ mal vista, ma questo va molto nel profondo e ci sarebbe da discutere molto, noi Italiani abbiamo un sistema di relazionarci molto specifico, che si sviluppa in modo inconscio ma che dall’esterno si nota molto negativo, puo’ creare molti problemi nei rapporti se non tenuto in considerazione.
Questo non per fare una lamentela ma per marcare delle differenze geografiche e culturali, che bene o male ci si deve fare carico per una vita serena qui al Nord.
Il lavoro ha la sua importanza, quando si e’ senza si cerca qualsiasi cosa, ma attenti a cio’ che cercate, perche’ se e’ il solo lavoro che volete, molto probabilmente lo troverete in qualche modo, ma poi la vita la dovere interfacciare con cio’ che trovate tutti i giorni fuori dalla porta di casa vostra.
Vi ses,
Mattia