Venerdì è iniziata a Reggio Emilia la mostra della fotografia europea, ed anche quest’anno la città è stata riempita con scatti di ogni tipo.
Dopo la serata inaugurale di venerdì (che in realtà ho vissuto distrattamente tra chiacchiere e vino) oggi sono andato, armato di biglietto, per fare il giro delle mostre.
Premetto che non sono riuscito a vederle tutte e, delle 11 a pagamento, ne ho viste solo 7 (ho tempo fino al 12 giugno per le altre), ed inoltre ne ho viste alcune di quelle libere sparpagliate per la città.
In molte delle mostre che ho visto la domanda che risuonava furiosa nella mia mente era “ma chi cazzo è che ha scelto ste foto?” Erano autentiche minchiate spacciate per arte.
Posso capire le esposizioni gratuite dove, se vedi uno scatto brutto e poco originale (oppure gli stessi scatti dell’anno scorso, sigh) esci come sei entrato e tanti saluti, ma in quella a pagamento, ecco, ti aspetteresti qualcosa di migliore.
Per carità, il problema non è il prezzo, il biglietto per l’ingresso a tutte le mostre costa solo 10 euro, il problema è che quando vedo più di 10 foto di merda tutte in fila a me girano i coglioni.
Comunque, se vi dovesse capitare di fare un giro a Reggio Emilia, un salto è d’obbligo (per me) alle seguenti mostre: Palazzo Casotti, Chiostri di San Domenico, Chiostri della Ghiara e, non per tutto, i chiostri di San Pietro.
Inoltre, tra le visite gratuite, non fatevi mancare un giro alla mostra “Ferdinando Scianna” alla Saletta Galaverni in via dell’Aquila, una serie di scatti davvero bellissimi.
Amo questo scatto di Ferdinando Scianna
Infine, tra le mostre che mi hanno deluso vi segnalo quella alla Galleria Parmeggiani e quella alla Sinagoga, anzi, se quest’ultima qualcuno me la spiega mi fa un favore.