Fotografie sul sofà

Incontrati all’Oblomov qualche post (e evento) fa li abbiamo intervistati. O dovremmo dire Lo abbiamo intervistato?

Ecco il sofà più fotogenico che potreste incontrare.

Sofa So Good project.

Chi sono i cuscini di SSG? (da dove siete arrivati)
Non siamo di Roma, ma ci abitiamo oramai da anni.
Siamo entrambi totalmente infetti dalla passione per la fotografia, non di meno da quella per le persone. I mestieri veri sono altri, e non si dicono, ma il nostro primo pensiero la mattina è cosa scattare e come.
Come è stato cucito?
il progetto SSG è nato da un esperimento fatto in occasione di una festa di amici in un famoso locale di Roma: dovevamo trovare assolutamente qualcosa da fare, un piccolo sofà rosso è venuto in nostro soccorso, si è prestato alle nostre volontà, le persone passavano si lasciavano scattare e tornavano a ballare. Il giorno dopo tutti a chiederci gli scatti: questo ci ha fatto riflettere sulla curiosità della gente per la propria immagine che unita al nostro gusto per l'interazione e al proliferare dei social network ci ha fatto scattare l'idea di mettere su un progetto vero e proprio.
Come organizzate le vostre serate e dove vi si trova?
Il progetto è itinerante, in parte seguiamo le proposte che ci vengono fatte, in parte è Sofà che si propone in contesti che pensiamo possano essere interessanti ed in cui riteniamo possa funzionare in modo particolare. Abbiamo collaborato regolarmente con il Circolo Degli Artisti, dove torneremo con la bella stagione; ma abbiamo portato poi il Sofa in altri locali ed in serate diverse come quella organizzata da National Geographic Channel alla GNAM di Roma, o in occasione di Dignità Autonome di Prostituzione al Teatro Quirino.
Cosa cercate con i vostri scatti?
Ci piace quando i soggetti sono a proprio agio, o quando ci propongono una loro propria interpretazione dello scatto. Sofa è come un piccolo palcoscenico, dove mettere in scena se stessi; a volte siamo noi a dirigere, a volte rimaniamo sorpresi dalle loro proposte o da una naturalezza inaspettata in per alcuni versi spiazzante. Abbiamo anche noi le nostre timidezze in fondo.
Il volto perfetto per voi?
Crediamo non ci sia. Forse per chi fa fotografia di moda esisteranno dei parametri tecnici. Noi cerchiamo il contatto umano, e quando questo si crea il viso è naturale, spontaneo, intenso: quello è un volto perfetto.
La fotografia cos'è?
Il nostro mezzo per esprimerci, per raccontare quello che vediamo, per condividere con gli altri quello che viviamo. Poi è respiro, ricerca, espressione e soprattutto divertimento.
Quando è il momento di non scattare?
A volte non è il caso di forzare il soggetto. e non inizi proprio a farlo. A volte invece dopo qualche scatto la persona, o il gruppo di persone, sembra arrivare ad un momento di stallo nell'esprimersi, abbiamo imparato ad abbassare la macchina in tempo. E' questione di pochi minuti, o una cosa accade o non accade.
Quando quello di farlo?
Quando troviamo persone che hanno risorse infinite, allora non smettiamo più e quasi non li lasciamo andare. Poi siamo tutti sfiniti e soddisfatti della prestazione, anche se utilizzeremo un solo scatto.
Salutateci con un click
click-click-click ... cel'ho! (sentirete spesso questa sequenza)

Buona scelta

IBD