// di Roberto Rinaldi
L'evento che si è svolto a Ferrara domenica 24 giugno dal titolo “Io sono fotosolidale”, una manifestazione a carattere benefico organizzata per sensibilizzare l'opinione pubblica al fine di raccogliere fondi da destinare alla popolazione dell'Emilia Romagna, colpita dal sisma che ha distrutto case e siti industriali, procurando anche delle vittime. Emilia Romagna e terremoto, appassionati per la fotografia decisi a portare solidarietà: questa è l'equazione che ha caratterizzato l'evento "Io sono fotosolidale". Andrea Fratella, fotografo per passione, residente a Bolzano, ha partecipato all'iniziativa ed è lui a raccontare quanto ha potuto vedere attraverso i suoi occhi , oltre che documentare con l'obiettivo fotografico.
( Gianfranco Corigliano e Andrea Fratella a destra della foto)
«Una calamità ha frustato una terra generosa come è l'Emilia Romagna, nel momento stesso che un fotografo di Milano, Rossano Rinaldi, si trovava in zona per lavoro: la percezione umana della tragedia, per lui è stata immediata, da cui è scaturito subito dopo il desiderio di mettersi a disposizione per "dare un contributo". A Ferrara, con alcuni suoi collaboratori, ha deciso di dare vita ad una iniziativa che coniugasse la fotografia, con la possibilità di raccogliere fondi da devolvere a favore dei comuni colpiti dal sisma. La sua idea è approdata al "TeatroMagico" di Marco D'Ottavi e Luca Mosconi, due grandi Master della fotografia italiana, che hanno recepito subito l'importanza, grazie al loro buon cuore, offrendo la massima disponibilità. Fondamentale è stata anche la collaborazione di Emanuele Morini, Marco Dattero, Matteo Carrieri del Project Studio di Ferrara.
(gli effetti disastrosi del sisma. Dall'alto al basso: una casa sventrata, l'interno del Teatro di San Felice sul Panaro, i danni subiti alla torre del Museo Civico di Finale Emilia)
Il progetto "Io sono fotosolidale" – spiega Andrea Fratella- è stato quello di usufruire della collaborazione gratuita di modelle e master fotografi, e di associarli con la solidarietà diffusa e la più o meno "comune" passione per la fotografia. Elena Mantovani e Anna de Riggi (di Inriga), Dalila Morigi, Angela Princess Bassetto, Mary Noise, Eva Squillari, Giulia Mancini, Nicole Zilit, Alina Shine, Alice Moscardin, Oxana Grishina, Roman Veronica, e ancora Giulia Barca e Alan Teodorini che ha posato come modello. I master fotografi che hanno partecipato sono Luca Mosconi, Marco Maria D'Ottavi, Paolo Neoz, Giuseppe Reggiani, Riccardo Rossi, Jacopo Manfren, Andrea Bonfatti, tutti partecipanti a titolo gratuito.
Attraverso la risonanza dei social networks e dei media, tra cui vogliamo ringraziare anche l'Espresso Repubblica blog, per averci ospitato sulla pagina di "Acomeculture", la manifestazione ha raccolto molti consensi. All'iniziativa hanno aderito una cinquantina di fotografi,i quali hanno offerto una donazione spontanea per acquistare la maglietta dell'evento. Questo ha permesso di contribuire a muoversi fra modelle e workshops, allestiti nella splendida location dei giardini attorno alle mura nord di Ferrara. Il Comune ci ha concesso l'utilizzo gratuito del suolo pubblico e i foto-volontari sono stati preziosi per il lavoro di supporto allo stand».
Andrea Fratella ricorda con emozione sincera la giornata vissuta: «Si è respirata una vera passione per la fotografia e un gran senso di aggregazione e solidarietà. A chiusura dell'evento Alan Teodorini, un modello partecipante di Mirandola, uno dei comuni più colpiti, ha commentato e portato la sua personale esperienza, ringraziando gli organizzatori. Attorno a lui, stremati dall'entusiasmo e dal caldo, c'erano tutti. Sui loro volti la commozione e la soddisfazione per aver contribuito in prima persona, scambiando la propria passione con la solidarietà, in un clima di grande fratellanza.»
Rossano Rinaldi ha diffuso poi l'entità della somma ricavata per essere poi devoluta in beneficenza: millesettecento euro. Il ricavato verrà investito dagli organizzatori a favore dell'acquisto di beni utili alla popolazione, e nonostante la cifra sia esigua, a fronte dei bisogni primari di questa popolazione, l'energia spesa per questo evento, darà vita ad altre iniziative per continuare a sensibilizzare e aiutare la gente che soffre. Andrea Fratella che già dal nascere ha spalleggiato l'evento, dando disponibilità ad aiutare il videomaker Gianfranco Corigliano, nelle riprese del backstage dell'evento, si sta già adoperando per creare un'iniziativa analoga a Bolzano dopo il periodo estivo. In prospettiva di questo intento e al fine di concretizzare il messaggio d’urgenza, il 23 giugno Gianfranco Corigliano, Alan Ferrara, Roberto Defant, Chiara Marchegiani e Silva Corvetta, di Bolzano, sono entrati nelle "zone rosse", dei centri disastrati dal sisma, transennati e inaccessibili, tra i quali Finale Emilia e San Felice sul Panaro. Accompagnati dai volontari alpini dell'Associazione Nazionale Alpini e dai Vigili del fuoco operanti sul posto, hanno registrato immagini e video dei luoghi ora distrutti e abbandonati, raccogliendo anche testimonianze, di chi ha perso tutto e ora vive e lavora in tende o containers, ai margini dei propri ricordi e affetti.
Reportage effetti terremoto in Emilia nelle zone di Finale Emilia e San Felice sul Panaro con Gianfranco Corigliano e Andrea Fratella. Riprese e montaggio Gianfranco Corigliano
http://www.youtube.com/videodiGianfrancoCorigliano