Magazine Fotografia
Ho trascorso tutta la mia vita nell’ombra. Ho cercato le mie risposte nell’oscurità, al riparo dagli eventi disastrosi, certo che nella tranquilla e silenziosa tenebra avrei più facilmente individuato il giusto cammino. Ho vagato al riparo dei muri, nelle cantine e negli scantinati, nei garages e nelle stanze con le tapparelle abbassate, ovunque la luce del sole giungesse attutita e soffusa, i contrasti fossero smorzati e la linea tra il bene e il male, il giusto e l’ingiusto fosse sfumata, indefinita, non mai netta e ben delineata. Vivevo la sera e la notte, e mi rintanavo in casa allo spuntare della luce, quasi fossi un vampiro scacciato dall'alba luminosa. Rifuggivo tutto ciò che era evidente e rivelato, alla spasmodica ricerca dei segreti nascosti nelle pieghe del buio. La mia vita nell’ombra mi piaceva, ma come fotografo avevo bisogno di un po’ più di luce. Così sono finalmente uscito all’aperto, faccia al sole, in pieno giorno. E… cazzo, mi sono scottato! Vaccatroia, essere un fototipo 1 che palle!