Si chiama Pino, vive in un camper che "quel fascista di De Corato" gli ha sequestrato più volte, si veste un po' come capita e, occorre dirlo, non sembra essere il miglior amico del sapone. Porta spesso un cappellino da baseball in testa, attacca bottone con chiunque si dimostra un minimo disponibile e, senza che ci sia bisogno di insistere, intona rime che pensa di volta in volta. Segni particolari: un gallo!No, non lui. O, meglio, non solo. Si parla di quello strano animale che ha sempre appollaiato sulla spalla sx. E' colorato, con una bella cresta rossa e straordinariamente ubbidiente. Sta con Pino da circa un annetto e, a quanto pare, non è stato esattamente acquistato in un centro commerciale."Mi hanno rubato una bici e allora io sono andato in campagna e mi sono preso un gallo" - racconta da dietro la folta barba bianca. In effetti non fa una grinza.In realtà l'ubbidientissimo volatile sostituisce un altro inseparabile compagno di avventure: un vecchio corvo nero, finito spiaccicato sul paraurti di un pullman dell'ATM.Per ora il galletto resiste, in questa città grigia e ostile, fuggendo dalle grinfie dei bambini e dei cinesi di via Sarpi che, a giudicare da quanto ci racconta, attendono l'occasione propizia per metterlo in padella, magari con un po' di mandorle.
"Per non sbagliare De Corato mi ha fatto persino la multa per Pascolo Abusivo - ci dice -. Ma io gli ho risposto che per quanto mi riguarda poteva andare anche a fare la pubblicità della Yegermaister".Lo guardiamo un po' tutti con fare attonito, senza aver capito."Come cervo - conclude - sarebbe perfetto! Con tutte le corna che gli ha messo la moglie!"
Con personaggi del genere che paura uscire di casa!
PS. Nel googlare (sport nel quale, modestamente, eccello) scopro che il nostro è una sorta di VIP del marciapiede. Guardare per credere!