Frammenti milanesi/22 - Ghisa, c'è un trattore sui binari del tram!

Ai più attenti (e milanesi) di voi, non sarà sfuggito che ieri il testimonial della FIAT, magister elegantiae (e già su questo ci sarebbe da ridire) Lapo Elkam, ha combinato l'ennesima lapata delle sue. Questo burino di razza, prototipo di quell'insensato stereotipo tipico della società moderna per cui sei di successo se hai una macchina grande, la giacca all'ultima quallida moda e, soprattutto, non fai nulla dalla mattina alla sera se non portare in giro le tue chiappe d'oro da un aperitivo all'altro, è tornato alla ribalta delle cronache meneghine per aver parcheggiato il suo SUV a ridosso dei binari del tram, bloccando il traffico di una centrale via milanese per 40 minuti. Ecco la fotonotizia!
Questa notizia, che pure appare sfiziosa anche senza ulteriori fronzoli, sarebbe potuta passare inosservata persino a questo attentissimo blog, se non per un paio di dettagli:
1) La macchinaAmmesso che tale si possa definire. Trattasi di vero e proprio trattore. Nel vociferare odierno sui mezzi ATM credo di aver capito che si tratti di un cosiddetto Grand Cherokee. Non oso pensare cosa possa passare per la mente di un nativo americano (gli indiani, quelli veri, con le piume, i totem e le punte di frecce!) nel sentire che un simile obrobrio prodotto da questa società capitalistica supposta "del Bengodi", possa prendere il nome dalla sua tribù. Probabilmente non penserebbe niente, si limiterebbe ad attaccarlo con arco e frecce, come se fosse un bisonte!
2) Il colore della macchinaC'è chi dice che Lapo l'abbia scelta "mimetica" pensando di nascondersi nel traffico (e sui marciapiedi) e non farsi pizzicare dai ghisa. Credo si tratti di una battuta, ma considerando la caratura del personaggio, potrebbe anche essere vero.In alternativa potrebbe essere interessante, al solo scopo di saggiare tutte le possibilità dell'autovettura e ricavarne uno spot di livello per la FIAT (che, avendo assorbito il marchio Chrysler, si dice sempre sui tram, ora è moralmente responsabile anche della produzione del suddetto trattore), cacciare Lapo alla guida del suo SUV sulle colline tra Tripoli e Misurata in qualche notte buia. Tanto è a prova di proiettile! O no?
3) La locationPer dirla con lo slang dei veri aperitivisti milanesi. La via, si dà il caso, è Corso San Gottardo, quella dove abito sulla quale, con un'approssimazione di tre piani di appartamenti, sto poggiando il sedere or ora mentre scrivo queste righe. In sostanza non mi sono mai sentito tanto fiero di abitare a Milano come quando ho visto le fotografie dei miei vicini di casa (che da buon apprendista cittadino non conosco per niente) che inveivano contro il malcapitato in mezzo alla strada. Mi sono immaginato la rabbia dei pendolari, sudati e fermi sul tre, a brontolare e poi sbraitare contro l'ignoto proprietario di quel mezzo chiaramente inadatto (e vietabile!) per un centro urbano.
- Chissà chi è sto pirla!- Mah, aspettiamo! O arriva o gli tocca il carro attrezzi(... 40 min...)- Eccolo che arriva! Un momento, mi sembra Lapo Elkam!- Quello che andava a travestiti?- No, quello è Marrazzo!- Si si, ma guarda che anche lui!- Ma no, Lapo non è quello che, nell'ultimo quarto di quella partita di basket in America si è alzato in piedi a schiaffeggiare un pallone che era ancora in gioco? Il pubblico l'aveva fischiato per un minuto intero.- E' sempre lui!- Possibile.. ma quante figure di merda colossali può collezionare una persona in così poco tempo!- Boh. Comunque è lui! Chiediamoglielo
E giù fischi e bordate, come se piovesse!
PS. Leggo che ora al caro Lapo tocchi pagare una salata multa per sosta vietata, interruzione di pubblico servizio e, aggiungerei, oltraggio alla pubblica decenza (uno che gira con un cappello di lana quando ci sono 30 gradi merita ben altro!). La lezione, però, sembra non sia servita dato che oggi, a Torino, ha parcheggiato il suo mezzo agricolo in sosta vietata. Del resto c'era qualcosa di urgente da fare. Proprio così, un aperitivo!