Quando il nostro pastore, Alessandro, tre settimane fa mi chiese se ero disponibile a preparare il culto e la predicazione per questo 28 luglio, pensai all’istante che non era possibile con il tanto daffare in famiglia; mentre stavo per rispondergli no mi balenò per la mente “EVA”, e risposi “ posso provarci, ho una certa idea, ma ancora poco chiara”. Perché questa fretta? Un culto dedicato ai primi capitoli del primo libro della Bibbia, può essere preparato fra tre mesi o fra tre anni. E’ eguale. Se ne parla da almeno tremila anni. E invece l’urgenza mi premeva, perché qualche settimana prima qualcuno aveva presentato un apologo in cui si presentava Eva creata prima e indipendente da Adamo. Ovviamente una creazione letteraria, anzi teatrale, ma su cui mi arrovellavo, perché mi sembrava toccare l’essenza della condizione umana. Tra poco vi racconterò questo apologo, a modo mio anche se cercando di essere fedele a ciò che ho ascoltato ( via Internet).
Naturalmente sono andato a rileggermi le parole del Genesi sulla creazione degli esseri umani e sul Paradiso Terrestre; come avrete notato, l’intero culto di oggi è punteggiato di richiami a questi versetti. Però ad un certo punto è spuntata la necessità di inserire nel culto anche Maria, la madre di Gesù.
Il 29 maggio è morta una donna. Il 31 maggio, durante i suoi funerali , il suo ultimo racconto, attraverso la voce di suo marito, è stato un inno alla vita e all’amore. Ha vissuto i suoi 84 anni amando fortemente, sempre dalla parte dei poveri, degli sfruttati, degli emarginati. La destra, in Italia l’ha odiata e combattuta con durezza e con ferocia. Nel 1973, cinque criminali dell’estrema destra la rapirono, nel centro di Milano, la caricarono su un furgone , la violentarono e torturarono, perché stava dalla parte dei lavoratori in lotta. Sopravvisse e riprese con ancora più forza la sua azione di politica e di femminista, attraverso quello che sapeva fare splendidamente, il teatro.
Il 31 maggio 2013, durante il funerale di Franca Rame , il marito, Dario Fo, dà voce all’ultimo scritto di Franca, mai presentato in pubblico.
Da tempo Franca aveva scoperto dei testi apocrifi dell’Antico Testamento; da uno di questi testi ha tratto un apologo. Siamo nel Paradiso Terrestre. Eva è venuta al mondo per prima, modellata dal Creatore in un’argilla fine e delicata. Girando per il Paradiso, incontrando tanti animali in coppia, Eva si lamenta di essere unica. Poi incontra Adamo, che rimane molto sorpreso. Eva comincia a provocarlo, ad invitarlo a giocare con lei. Adamo è sconcertato e fugge nascondendosi nella foresta. Il creatore ha deciso di parlare con entrambi e manda un arcangelo, che li accompagna dinanzi a Dio. Dio li guarda e si compiace; esclama “ non mi siete venuti mica male, e dire che non ero tanto in giornata. Ascoltate ciò che vi dico: voi siete i proprietari assoluti di questo Eden”. E getta loro la chiave. Adamo la raccoglie e la passa ad Eva. E Dio continua: “ascoltate, ci sono in questo giardino due alberi speciali. Questo di sinistra…i suoi frutti vi daranno la proprietà di essere come gli angeli, di vivere per sempre, in eterno. A differenza degli altri animali, ovviamente, essendo eterni, non avrete prole. Quell’altro albero, quello là, produce semplici mele, nutrienti e di buon sapore. Ma se li mangiate non vivrete in eterno. I frutti di quest’albero vi daranno la conoscenza, la sapienza ed anche il dubbio; vi aiuteranno a costruire tanti strumenti, le vanghe , le zappe, i mulini... Ancora, queste mele, mangiandole, produrranno in voi il desiderio di abbracciarvi e di amarvi e di procreare altri esseri come voi: però alla fine tornerete ad essere terra. Pensateci. Tornerò per apprendere la vostra decisione”. “No no no” grida Eva “non andartene, Dio, ho già scelto. A me dell’eternità non importa più di tanto. Avere dubbi mi interessa. E poi mi piace questo maschio e cingermi con lui e fare l’amore. Pur di avere conoscenza, coscienza, dubbi e provare amore e far nascere altri come noi, ben venga anche la morte” Il Padreterno è deluso ed irato. E si rivolge ad Adamo: “che preferisci?” E Adamo: “ Sono molto curioso di scoprire questo mistero dell’amore, anche se poi è la fine”.
Giovanni Lombardo - 28 luglio 2013 - www.chiesavaldesetrapani.com