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Franca Rame: in Parlamento nessuno lavora

Creato il 20 dicembre 2011 da Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Franca Rame: in Parlamento nessuno lavora
Franca RameDario Fo,Mistero Buffo
senatriceParlamento
“Quello che ho vissuto al Senato è il più brutto periodo della mia vita. Faccio un esempio: in due anni sono stata l’unica a tirar fuori il problema del conflitto d’interessi di Berlusconi, ma la proposta è caduta nel più grande gelo e disinteresse da parte di tutti. E dire che tra parlamentari e senatori siamo attorno alle mille unità”.

 “Guardate, se di questi mille parlamentari, novecento andassero a casa sarebbe meglio. Mi dispiace per loro perché gli toccherebbe lavorare, perché lì dentro non si può dire che si lavori. Io in Senato ero presente a tutte le commissioni. Ne avevo otto. Le frequentavo tutte. A quella sull’uranio eravamo presenti io, la senatrice Lidia Menapace (Rifondazione Comunista, n.d.r.) e un senatore leghista. Ugual numero anche nelle altre commissioni. Quindi se avessi lavorato come lavorano in generale i senatori avrei lavorato sette ore alla settimana. Non un numero a caso, l’ho ben calcolato:  sette ore”.

"Se fate attenzione all’emiciclo sia a sinistra che a destra vedrete che le assenze sono dappertutto. Addirittura alcuni arrivano in ritardo per il voto. Ma vi pare che un parlamentare arrivi in ritardo per votare? Eppure è successo anche nel giorno della caduta di Berlusconi tra le fila dei suoi sostenitori. Fanno solo quello che gli è può comodo, ragionano così”.

Il Fatto Quotidiano

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