Francamente non riesco a capire, io la interpreto come una provocazione, ed anche ben riuscita, visto che in effetti mi ha provocato una fortissima irritazione, mi riferisco alla dichiarazione di Padoan: “Crisi finita”.
Sono milioni gli italiani in gravissime difficoltà economiche, milioni le persone che non riescono a guadagnare a sufficienza per mantenere la famiglia in modo dignitoso, e tutte queste persone non si meritano gli sberleffi di Padoan.
Fosse stato Matteo Renzi a dire una simile panzana non dico che lo avremmo perdonato, conosciamo però l’individuo e la sua innata predisposizione a raccontare balle, il Ministro Padoan, invece, fino ad un po’ di tempo fa, poteva godere ancora di una migliore reputazione, ed invece …
… ed invece si mette anche lui a prendere per i fondelli gli italiani.
Magari sarà la frustrazione per non riuscire ad ottenere alcun tipo di risultato, il vedere l’Italia scivolare sempre più inesorabilmente verso il basso, ma non può essere questa la scusante per un comportamento così lesivo della dignità del nostro popolo.
Perché non va davanti ai lavoratori della Whirlpool a dire che “La crisi è finita”, perché? Perché non va negli uffici postali nei quali persone in fila per ore attendono vanamente una ricarica della social card? Perché preferisce restarsene rintanato nelle auto blu scortato da cordoni di Polizia?
Personalmente ritengo che questo comportamento da parte di Padoan denoti disprezzo nei confronti di chi soffre, di coloro che sono costretti a lavorare come schiavi soltanto per un tozzo di pane.
Ebbene sì, abbiamo vastissime zone del Paese ridotte letteralmente alla fame, alla distribuzione dei pasti alla Caritas ci sono file interminabili e questo qua ci viene a dire “Crisi finita”.
Come fa a dirlo senza provare vergogna?
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro