Francescantonio Stillitani, Consigliere Regionale e Assessore al lavoro della Calabria, si è dimesso dal suo incarico, rinunciando a 8000 euro di indennità mensili e a tutti gli altri privilegi connessi alla sua carica. Stillitani aveva lasciato il proprio ruolo di Assessore, rassegnando le dimissioni presso il Presidente della Giunta Regionale Scopelliti (Pdl) già nel gennaio del 2013. Il presidente, perplesso, gli aveva chiesto di rimanere ancora per qualche mese, almeno fino alle successive elezioni politiche. Ora, Stillitani ha tenuto fede alla sua promessa.
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Stillitani è, prima di tutto, un imprenditore impegnato nella conduzione dell’azienda agricola fondata dai genitori. La sua carriera politica ha inizio esattamente vent’anni fa, con il Ccd, poi confluito nell’Udc nel 2001, con il quale viene eletto come sindaco di Pizzo, importante centro turistico della provincia di Vibo Valentia, per due volte consecutive, dopo che la giunta comunale precedente era stata sciolta per mafia. Proprio nel 2001, come unico esponente eletto del suo partito, viene nominato Assessore regionale esterno dal presidente Chiaravalloti, viene poi eletto per due volte consigliere regionale. Nel 2010 il nuovo Presidente Scopelliti lo nomina Assessore regionale al lavoro ed alle politiche sociali in quota Udc. Poi, pochi mesi fa, la svolta. Stillitani presenta le sue dimissioni a gennaio, sia da Consigliere che da assessore regionale.
Francescantonio Stillitani ex Assessore Regione Calabria.
“Non sono più motivato a fare attività politica” risponde a chi chiede il perché del suo gesto. “In questo momento ricevo come indennità di consigliere regionale circa 8.000 euro netti al mese, e godo di tanti altri privilegi pur non svolgendo nessuna attività politica- amministrativa utile per il territorio. Ritengo questo ingiusto, tanto nei confronti dei calabresi su cui grava il mio costo, quanto nei confronti degli elettori che mi hanno votato, perché non tutelo e non rappresento più il mio territorio”.
Il Consiglio Regionale della Calabria, del quale Stillitani faceva parte, è stato negli ultimi mesi colpito dallo scandalo “Rimborsopoli”, dove tredici consiglieri sono stati indagati per rimborsi illeciti, da gratta e vinci a biglietti per night club, fino a viaggi personali. Totale: diversi milioni di euro. Tutto ci si aspettava, tranne che la presa di responsabilità, da vero uomo politico, di un Consigliere Regionale ed Assessore al Lavoro. Presa di responsabilità che, come ha anche sottolineato l‘On. Mario Tassone, autorevole esponente dell’Udc calabrese e nazionale, già sottosegretario e viceministro della Repubblica. ”Le dimissioni di Francesco Stillitani sono ampiamente motivate dal disagio che avverte su una situazione politica e gestionale della Regione. Non credo che tali dimissioni possano essere derubricate e seppellite sotto una coltre di silenzio.” L’ex Consigliere ha poi fatto il nome di Salvatore Bulzemì, come suo successore: “Avrà sicuramente una grande passione, ed è una persona che condivide molte delle mie idee”.