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Francesco Alberoni e l’omosessualità

Creato il 27 ottobre 2012 da Marvigar4

alberoni

  

E
straggo il XIV° capitolo di Innamoramento e amore di Francesco Alberoni, ma solo perché ci offre una visione troppo semplicistica, generica, e molto presumibilmente pro domo sua dell’omosessualità (come se ce ne fosse solo una!) e una parata di considerazioni estratte da chissà quali assolute contingenze [1].

   La tesi alberoniana sostiene che:

1) La pressione culturale (eterosessuale N.d.R.) spinge l’omosessuale a non parlare di innamoramento e questo pudore gigantesco, alla base della reticenza, instaura un meccanismo di difesa consistente nell’esasperazione del linguaggio della volgarità;

2) Due uomini omosessuali non possono avere un figlio, ergo, temono che l’altro partner cerchi la soddisfazione dell’istinto paterno accoppiandosi con una donna. L’insidia dell’altro sesso reca con sé lo “spettro” della procreazione, e l’innamoramento tra maschi non si trasforma in amore sereno, durevole.

   Il testo di Alberoni, uscito nel 1979, ricalca clichés vieti e stantii sugli omosessuali a uso e consumo di una argomentazione monolitica, asfittica di promozione dell’eros eterosessuale, argomentazione fedele in tutto all’antico adagio della favola di Fedro, “Peras imposuit Iuppiter nobis duas”[2]. In ogni modo, le mie osservazioni su quella che sarebbe la presunta condotta dei gay valgono qui come altrove e non le ripeto, mentre mi soffermerò sulla seconda parte della tesi alberoniana.

   Poniamoci una domanda, dato che Alberoni non lo ha fatto o non lo ha voluto deliberatamente fare: siamo così certi che l’istinto alla paternità sia innato ed universale? Esistono ad esempio uomini eterosessuali che rifuggono la procreazione ritenendola un ostacolo all’equilibrio di coppia, e altri che non la rifuggono ma neppure la considerano l’unico e ideale trait d’union del matrimonio.

   La gelosia tra due persone dello stesso sesso deve essere inesorabilmente frutto del desiderio, che Alberoni pretende frustrato, di paternità o di maternità? Soltanto una riflessione ignara delle multiformi realtà gay lascia intervenire questo aspetto a mo’ di regola universale. L’ansia di unione tra donne o tra uomini potrà anche riguardare la nostalgia della “normalità”, ma allora non si tratterebbe forse di un’omosessualità cosiddetta faute de mieux, di una fase transitoria che dura in assenza di meglio, cioè il figlio, di una distrazione per niente sicura di sé?

   Alberoni pare approvare con sicumera quell’idea, ricorrente da Freud in poi, secondo cui gli omosessuali sarebbero fondamentalmente coloro che non sono riusciti a sviluppare i germi latenti delle tendenze eterosessuali  e questo “blocco” [3] impedirebbe un buon rapporto, una relazione duratura tra due donne o due uomini.

   Io però ho un’altra idea: la convinzione di un’impossibile unione omosessuale potrebbe nascere dalla speranza di chi non desidera rivedere antiche credenze, e con esse le proprie abitudini mentali.

© Marco Vignolo Gargini


[1] Innamoramento e amore è pubblicato da Garzanti.

[2] (“Giove ci pose addosso due bisacce”.) La morale della favola di Fedro è semplice: la bisaccia dei difetti altrui venne collocata davanti, quella dei propri difetti restò dietro alle spalle. Così ignoriamo le nostre pecche, ma siamo i censori di quelle degli altri!

[3] Questa espressione è usata da Freud nella lettera del 9 aprile 1935:

Cara signora…,

dalla sua lettera apprendo che Suo figlio è un omosessuale. Che, nella Sua relazione su di lui, Lei stessa non abbia adoperato questa parola, è il fatto che più mi ha impressionato. Mi permetta di chiederLe: perché l’ha evitata? L’omosessualità, certamente, non è un pregio, ma non è qualcosa di cui ci si debba vergognare, non è un vizio, una degradazione e neppure può essere definita una malattia; noi la consideriamo come una deviazione delle funzioni sessuali, provocata da un certo blocco dello sviluppo sessuale.

Sigmund Freud, Briefe 1873-1939, traduzione italiana di Mazzino Montinari in Lettere 1873-1939, Bollati Boringhieri, Torino 1990.



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