Partenza lenta di Francesco Molinari e Matteo Manassero nel DP World Tour Championship di Dubai, gara che vede al via i migliori golfisti della Race To Dubai, con ricco montepremi e field, come è logico che sia, di grande livello. Il torinese ha chiuso il primo giro al 42° posto, con 72 colpi (par) e un andamento assolutamente regolare (1 bogey nelle prime 9 buche, 1 birdie nelle seconde nove). Il veronese, reduce da due grandi settimane (un 1° e un 4° posto che l’hanno riportato nei top 50 della lista mondiale) ha fatto registrare un colpo in più (73), figlio di un bogey alla buca 9 della prima parte di gara. Nulla di compromesso per entrambi ma gara subito in salita, anche perché ai primi posti figurano i leader del ranking mondiale. In testa c’è l’inglese Luke Donald, numero 2 del mondo, che ha chiuso con 65 colpi (-7). Lo inseguono l’attuale numero 1 del mondo, l’irlandese Rory McIlroy che dopo essere stato tagliato la scorsa settimana è desideroso di un pronto riscatto. Rory ha chiuso con 66 colpi (-6) alla pari con lo spagnolo Fdez-Castano e lo scozzese Warren. Sulla quinta piazza, occupata da altri 6 protagonisti, figura tra gli altri il tedesco Martin Kaymer, eroe dell’ultima Ryder Cup e già numero 1 del mondo. Kaymer ha girato in 67 colpi. Con lui Harrington, Westwood, Oosthuizen, Ramsay e lo svedese Andersson Hed. In ritardo anche lo spagnolo Jimenez, il vincitore più datato (è successo domenica scorsa all’età di 49 anni) nelle prove dell’European Tour. E’ 34° a 71 colpi (-1). Domani si replica.
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