Francesco Stefanini nasce in Toscana a Pietrasanta (LU) nel 1948.
Completa gli studi a Firenze e nel 1971 si trasferisce nel Veneto.
La sua prima esposizione risale al ’75 e da allora sono circa ottanta le personali e più di duecento le collettive realizzate in Italia e all’ estero. Nel 1982 alla 66° mostra della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia gli viene assegnato il primo premio e l'invito ad esporre al Museo d'Arte Moderna di Ca' Pesaro. Nel 1983 per la grafica e nel 1985 per la pittura, è segnalato quale artista dell'anno nel catalogo Bolaffi Mondadori. In questo periodo collabora con diverse opere alle scenografie del film Segreti, segreti di Giuseppe Bertolucci. Negli anni Novanta espone a Tokyo, Zagabria, Salisburgo, Praga, Vienna, Budapest, Mannheim, New York, Pechino, Brisbane, Perth. Nel 1993 è presente alla mostra, curata dalle Venezie, Between lagoon and Dolomites, a New York. Nel 1994 partecipa alla rassegna itinerante Venti pittori in Italia e nello stesso anno espone a Pechino nella rassegna Gli artisti conterranei di Marco Polo. Nel 1995, nell'ambito degli eventi collaterali della XLVI Biennale di Venezia, è invitato alla rassegna Memorie e attese. Nel 1998, su invito dell’Advisory Board di New York, soggiorna presso la fondazione Studi Ligure di Bogliasco. Qui esegue il ciclo di pastelli Cipria di luce, poi esposti a Conegliano a Palazzo Sarcinelli nella mostra Elogio del pastello. Negli anni 2000, dopo aver realizzato a Shirakawa un dipinto di grandi dimensioni per il museo d'Arte Moderna, i rapporti con il Giappone s’intensificano con mostre a Tokio, Hosaka, Kioto e Yokaiama. Da questa esperienza nasce una nuova produzione sul tema della luce che viene presentata in un'ampia rassegna a Belluno presso il Palazzo Crepadona.
Nel 2002 sviluppa una nuova indagine sul rapporto paesaggio-luce, elaborata dall’osservazione e dallo studio attento del bosco e della natura. Nascono così una serie di opere che espone a Treviso nella Casa dei Carraresi. Nel 2003 la città di Pietrasanta, in collaborazione con la galleria Flora Bigai, gli dedica una personale nella sala delle Grasce, nel complesso monumentale del Sant’Agostino. Nel 2005 il Kunstverein di Mannheim (Germania) lo invita ad esporre con una personale Lichtflut. Partecipa alla rassegna internazionale Plotart nel Museo d’arte contemporanea di Gennazzano (Roma) e presso la Fondazione Carlo Molineris di Lugano (Svizzera). Nel 2008 si dedica quasi elusivamente alla realizzazione di pastelli anche di grande formato, esposti nella mostra Un’ Oscura limpidezza che Palazzo Magnani gli organizza a Reggio Emilia; esce nell’occasione un catalogo edito da Skira. Nel 2009 è intensa l’attività espositiva e diverse le personali tra le quali Percorsi d’immagine nel Museo di Cà da Noal a Treviso e Vertigini di luce nel Palazzo Ducale di Urbino. Nel 2010 partecipa alla rassegna Pittura d’Italia, a cura di Marco Goldin, presso Castel Sismondo di Rimini ed espone con una personale a Bolzano nella Galleria Antonella Cattani, Contemporary Art. Realizza per la Provincia di Treviso la copertina e le immagini della rivista Reteventi. E’ presente a Bianconero, Piombino Dese, a Orbite Mutanti nella Polveriera Napoleonica di Palmanova e all’evento collaterale, Oltre il Giardino – Un giardino globale, della 12° Biennale di Architettura di Venezia. Durante l’anno si dedica alla realizzazione di sculture e ceramiche, che prepone nella mostra Tra terra e fuoco a Treviso nella Galleria Fabula.
Vive e lavora a Volpago del Montello (Treviso)
il suo sito: www.francescostefanini.it