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Francis Bacon: il Pre-Inferno e l'Orrore dentro di noi

Creato il 09 luglio 2011 da Alessandro Manzetti @amanzetti

Francis Bacon con le sue opere riesce a illustrare un’area poco conosciuta della nostra esistenza, una zona che possiamo definire Pre-Inferno. Il terrore, la solitudine, la sofferenza qui sulla Terra, proprio dentro il nostro corpo che si sfalda. Bacon vuole smascherare, fotografare queste mostruosità, le deformazioni inconsce della nostra anima. E riesce perfettamente nel suo intento, con i suoi colori taglienti e acidi, con i volti trasfigurati da cui l’anima cerca di evadere scappando dalla bocca, dalle grida. Bacon possiede gli strumenti, le capacità e il giusto sadismo per arrivare qualche centimetro oltre la nostra percezione della condizione umana. Vede, e dipinge, la tortura dell’ambiente, le prigioni invisibili, la frustrazione della vita che marcisce.  La sua passione morbosa per deformità e mutilazioni si trasforma magicamente per raggiungere l’ultima riga della sua personale interpretazione della realtà umana: il dolore universale. Ma non si tratta di uno strazio solitario, è una tortura collettiva.


E’ la società a manovrare le lame della sofferenza, la società moderna e vincente che perde tutti i giorni con la morte. La morte che lavora lentamente dentro di noi, inarrestabile. Bacon spinge sulle sue opere, sui suoi manifesti dell’Orrore,  la violenta carica espressionistica di Van Gogh e di Munch. Adatta a descrivere in dettaglio la nostra quotidiana sconfitta con il dolore e la paura, che si riflette nei corpi scomposti e deformati delle sue opere, nei volti spettrali e scarnificati che emergono dal buio. Bacon, dublinese “maledetto” è riuscito con le sue ossessioni e i pensieri di vetriolo a portare all’estremo la sua pittura e i suoi protagonisti, superando i confini della caduta spirituale e il delirio dell’angoscia, fino a consentirci di far entrare nelle nostre narici  il maleodorante e disgustoso tentacolo del Preinferno. Un corpo estraneo e molle che scivola dentro i nostri canali più intimi, pronto a risucchiare e masticare la nostra piccola anima spaventata.

 

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