di Renato Pierri. Ricordate il monologo sul naso nel Cyrano de Bergerac? Un giovane visconte vuole sfidare in duello Cyrano e cerca di provocarlo dicendogli: “Voi… avete un naso… ecco… un naso… molto grande”. E Cyrano tranquillo gli chiede: “Tutto qui?… E’ un po’ poco, ragazzo mio! Ce n’erano di cose da dire sul mio naso – diamine! – e di toni di sfoggiare! Per esempio vediamo: Aggressivo: Io, signore, se avessi un naso simile, me lo farei tagliare! Amichevole: Certo che quando bevete vi si immerge nel bicchiere! Fatevene fabbricare uno su misura! Descrittivo: E’ una montagna, un picco, un promontorio!… Ma che dico, un promontorio? E’ una penisola!”. La lezione di spirito continua per una pezzo, sì che Cyrano distrugge psicologicamente lo sfidante prima di batterlo con le armi. Ora, Franco Battiato, che è persona colta, anziché ricorrere ad una banalissima volgarità per dire che in Parlamento ci sono persone disposte a prostituirsi pur di non perdere potere e privilegi, quante altre espressioni eleganti ma altrettanto efficaci avrebbe potuto trovare? Il cantautore ha commesso due gravi errori, giacché non solo ha fatto ricorso a termini volgari ma anche a termini sessisti. Benissimo ha fatto quindi Rosario Crocetta a revocargli l’incarico di assessore al Turismo della Regione Sicilia. Crocetta ha revocato l’incarico anche allo scienziato Antonio Zichichi, poiché “bisognava lavorare e invece lui parlava di raggio cosmici” (parole di Crocetta”). A riguardo aspettiamo con ansia le parole di Maurizio Crozza.
Featured image Coquelin aîné lors de la première de Cyrano, publié par L’Illustration le 8 janvier 1898.
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