Litigare con i libri è angosciante perché significa litigare con qualcosa di affascinante e profondo. Di solito il rapporto con i libri comincia a incrinarsi fin dai tempi della scuola. Nessuno riesce a spiegare perché questa cosa succeda solo con i libri. Prendiamo ad esempio chi frequenta la scuola guida. Chi studia sui testi di scuola guida non vede l’ora di guidare una macchina, mentre chi esce dalla scuola non vede l’ora di gettare via i libri. Ma anche una buona parte degli insegnanti non ha un buon rapporto con i libri… Si deduce dal fatto che molti smettono troppo presto di leggere poco dopo esserne faticosamente diventati capaci.
Forse però i libri non sono così brutti come tante persone immaginano. Ci sono editori che rovistano regolarmente nei cassonetti della spazzatura, giornalisti che ci tengono a restare ottusi tutta la vita e molti altri comportamenti “strani” che sicuramente porteranno, a chi ne avrà voglia, a far pace con i libri.
L’importanza di un libro è in quello che il libro stesso può fare alla persona e per la persona. Nella sua capacità di modificare in un modo o nell’altro il suo stato interiore.
Leggendo questo libro, scritto da Franco del Moro per le Edizioni Biblioteca dell’Immagine, si possono leggere diversi racconti e storie vere che ci fanno conoscere i “nemici” della cultura, ma anche scoprire e magari ritrovare alcune di semplici e simpatiche “regole” in grado di dimostrare a tutti il piacere genuino ed energico che deriva da una buona lettura.
(di Simone Ruffini)
Franco Del Moro
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Edizioni Biblioteca dell’Immagine
2011
