L’allenatore della Reggina Franco Gagliardi, durante la consueta conferenza stampa pre – partita, alla vigilia del match contro il Varese, sbotta e, con un monologo vivace e colorito, se la prende con tutti, giornalisti compresi, gridando “qui ci giochiamo le mutande”. Una scena simile a quella del miglior Giovanni Trapattoni nella famosa conferenza stampa ai tempi del Bayern Monaco, o di Alberto Malesani quando allenava in Grecia.
La Reggina, ormai da qualche anno relegata al campionato cadetto, sta attraversando una stagione molto travagliata con diversi cambi di guida tecnica: l’allenatore Franco Gagliardi, infatti, è subentrato lo scorso Gennaio dopo l’esperienza di Atzori, chiamato per due volte, e Castori durato pochi mesi. Pertanto, lo sfogo di mister Franco Gagliardi è dovuto al clima teso che si respira nel club dello Stretto e per la difficile posizione in classifica che occupa la Reggina, attualmente terz’ultima in classifica ed a rischio retrocessione.
L’allenatore Franco Gagliardi, dopo un bilancio di due vittorie e due sconfitte, si sarebbe aspettato un aiuto da parte dei giornalisti, se non altro per dar sostegno alla squadra in questo momento di difficoltà: “oh, qua c’è la salvezza di una società che non è di Foti, né di Gagliardi, né vostra: è del pubblico”, sostenendo che la partita contro il Varese risulta decisiva: “io stesso ho chiesto: quanto costa un biglietto? Toh vaff…comprati il biglietto. Domani ci dovrebbero essere 16mila spettatori, io ho pianto al ritorno da Cosenza dove si stanno ingraziando una C2. E mi hanno chiamato mer…” Nonostante l’utilizzo di forme dialettali, il concetto risulta chiarissimo: la necessità di avere manforte da parte del pubblico amaranto: “noi abbiamo bisogno del pubblico, domani servono diecimila spettatori, da voi mi sarei aspettato aiuto in questo, non nel discutere della formazione e di chi deve giocare”.
Il tecnico della Reggina, per la partita contro il Varese al Granillo, sa bene di aver l’obbligo di portare a casa il risultato pieno e, dunque, cerca di caricare i suoi e di rafforzare la propria posizione in panchina, almeno con le parole. Mister Franco Gagliardi, dunque, conclude la conferenza stampa sostenendo di esser l’uomo giusto per questa squadra: “se domani (sabato, ndr), non sia mai…me ne devo andare, ma non perché non stiamo andando bene, perché in questo momento siamo i migliori per la Reggina: non ce ne sono scienziati. Stiamo lavorando nello stomaco della gente, nel cuore dei giocatori. Erano persi perché ognuno si faceva i c… suoi”. Alla fine, poco prima di salutare i giornalisti presenti, mister Franco Gagliardi si scusa con loro affermando che: “questo avevo dentro oggi, non ce l’avevo con voi”.
Di sicuro questa conferenza stampa entrerà negli annali del calcio, sul podio insieme allo sfogo in conferenza stampa di Giovanni Trapattoni ai tempi in cui rese celeberrimo il nome di Strunz.
Franco Gagliardi, show come Trapattoni, 10.0 out of 10 based on 2 ratings