Di investigatori privati o ex-poliziotti alla ricerca della propria moglie se ne vedono fin troppi, tanto in letteratura quanto nel cinema e nei fumetti. Tuttavia, questo espediente narrativo funziona ed è di fatto una sorta di evergreen delle trame per thriller e polizieschi vari.
Anche Marc Bourgne decide di intraprendere questo percorso ormai largamente battuto, ma lo fa egregiamente, sfruttandolo per imbastire una trama inframmezzata da accadimenti tanto classici quanto ben gestiti.
Dunque, che si tratti di investigare su traffici di droga o strani incidenti su una piattaforma petrolifera, il detective Frank Lincoln sarà perseguitato dall’eco della moglie. Un’eco che risuonerà tanto nel suo animo quanto nella realtà dei fatti, con una serie di indizi e fin troppe coincidenza legate ai casi assegnati.
Altro elemento a favore della narrazione è la riuscita caratterizzazione del protagonista fin dalle prime battute, tanto nei gesti quanto nelle parole.
Marc Bourgne veste con disinvoltura i panni tanto da sceneggiatore quanto da disegnatore e, nonostante le sue origini francesi, lo stile qui utilizzato vira verso la tradizione americana, con ottime chine che evidenziano le forti ombre e tavole modellate secondo le esigenze della sceneggiatura; quest’ultima dona un ritmo cinematografico all’insieme, focalizzandosi ora sui primi piani, ora sul dettaglio dell’ambiente.
Abbiamo parlato di:
Frank Lincoln #1 – La legge del grande Nord
Marc Bourgne
Editoriale Cosmo, maggio 2014
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,00€
ISBN: 9772281242004