I Frankenstein Rooster sono il progetto di Raffaello Indri (Elvenking) e Camillo Colleluori (Hollow Haze), rispettivamente chitarra, basso, keys per il primo e drumkit per il secondo.
Dopo sei anni arrivano al secondo lavoro dopo "The Mutant Tractor", infischiandosene altamente di generi e quant'altro, ridando vita alla loro creatura che, davvero come il Frankenstein di Mary Shelley, è un'insieme di vari generi cuciti assieme e che vanno a formare un geniale lavoro di metal strumentale.
Aiutati dall'esperienza accumulata negli anni e dall'ottima tecnica individuale, i due confezionano un album, The Nerdvrotic Sounds' Escape, che è un susseguirsi di sorprese; Indri e Colleuori, con sana follia, passano da un genere all'altro piazzando su una struttura hard & heavy ottime parti funky, elettroniche, jazz, contaminando e sperimentando senza nessuna barriera.
Progressive? Si, semplificando si può senz'altro parlare di uno spirito prog, se per prog si intende scrivere musica senza limiti di genere, aggiungendo citazioni cinematografiche prese dalla commedia italiana e diretta, mente dai protagonisti, così che tra il vortice di suoni riconoscerete dialoghi tratti da commedie di Lino Banfi e Paolo Villaggio, esempio di come il mostro costruito dal duo si nutra di qualsiasi cosa gli venga inserito per dargli vita.
Inutile presentarvi un brano piuttosto che un altro, l'album va ascoltato nella sua interezza per assaporarne ogni sfumatura e tutta la linfa musicale di cui è composto.
La creatura del dottor Frankenstein non ebbe fortuna, isolata e non capita per la sua diversità: non commettete lo stesso errore e fate vostro questo inconsueto e coraggioso esempio di musica a 360°.
Tracklist:
1. The Nerdrvotic Sounds' Escape
2. Elektro Raptor
3. The Spirit Of Shawn
4. Beastly Dancing
5. Walking Shred 6. Mullog
7. The Phantom Of The 13th Orange
8. Cthulhu Racing
9. Flying In A Yoda's Dream
10. Sevean Argagn dance
Line-up:
Raffaello Indri - chitarra, bass, tastiere
Camillo Colleluori - batteria