Nel 1984, un ventiseienne Tim Burton gira un cortometraggio di quasi trenta minuti chiamato "Frankenweenie". Una commedia horror che narra le vicende del ragazzino Victor Frankenstein e del suo cagnolino Sparky, rianimato dalla morte come il famosissimo Mostro di Mary Shelley.Ma perchè narrarvelo quando lo potremmo vedere? Un corto commovente, a tratti gotico: un marchio di fabbrica del frande Tim Burton. Tuttavia, la Walt Disney Company licenziò in tronco Tim: con l'accusa di aver sperperato budget della società. Il perbenismo regnava sovrano, nonostante ci fosse un riconoscimento concreto dalla critica. Il film passò in secondo piano, addirittura venne proiettato prima del penoso "Baby - Il segreto della Leggenda Perduta". Ma la fortuna volle che grazie ai vari successi di Burton (da "Beetlejuice" a "Batman") il film venne riproposto per promuovere "Nightmare Before Christmas".
Nel corto si vedono elementi visti nello stupendo cortometraggio chiamato "Vincent", un Tim Burton fresco e genuino: che nel gotico vuole esorcizzare questa società ipocrita tanta detestata.Proprio in questo 2012/2013 Burton vuole tornare alle origini, perchè in fondo la "questione Frankenweenie" è strettamente personale. E' un riscatto dinanzi a tutti i fatti raccontati prima, ma è anche un ritorno all'infanzia dello stesso regista: con storia e significato rimarrà pressapoco invariato dal cortometraggio originale, con tanto di "bianco e nero" rievocativo (vedi "Ed Wood")!
Quindi: se sei cresciuto con il mito Burton, come puoi non andar a vedere questo film? Oppure, vedetela come un ottima occasione per andare a vedere qualcosa di estremamente bello... Insomma, lo consigliamo vivamente: non potete perderlo!Con questo, ci salutiamo: alla prossima!
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