L’argomento “relazione fra fratelli” mi sta molto a cuore.
Ho già scritto due post dedicati ai fratellini (Fratellini e Alice sorella maggiore).Oggi voglio parlarne commentando il meraviglioso libro “Benvenuto fratellino. Benvenuta sorellina” di Giorgia Cozza.E’ il libro che ha accompagnato tutta la mia seconda gravidanza. L’ho letto piano piano. Non perché sia di difficile comprensione, anzi.Ho gustato lentamente i suoi contenuti perché mi appassionavano.
L’autrice, giornalista e madre di quattro figli, esplora a 360 gradi le dinamiche relazionali che si scatenano dal giorno in cui i genitori scoprono di attendere un altro bambino a quando il nuovo arrivato entra in famiglia e comincia a crescere.Nessun aspetto è trascurato: le emozioni del fratello maggiore, della mamma e del papà, l’organizzazione per la nascita, gli aspetti psicologici e pratici dell’allattamento, la gelosia, i privilegi della fratellanza ecc.
Tutte le sfumature vengono descritte nell'ottica di comprendere profondamente i sentimenti di tutti, di favorire l’accoglienza del nuovo nato e la relazione tra fratelli.
La fratellanza è vista come un dono incomparabile, un dono per tutta la vita.Ci sono dei passaggi che per me sono state vere carezze. Per esempio, non c’è mamma che non si preoccupi se il primogenito alla nascita del secondo figlio proverà gelosia.Nel libro, Giorgia Cozza spiega accuratamente cos’è la gelosia, ne illustra il valore antropologico e spiega come affrontarla. Si comprende allora che la gelosia è semplicemente la manifestazione di un forte bisogno di rassicurazione; che da che mondo è mondo, la gelosia è il modo dei bambini per richiamare l’attenzione, scongiurando il pericolo di essere messo da parte; che lo stile migliore per affrontare la gelosia non è certo la “repressione” dell’emozione o il giudizio bensì il “mettersi nei panni” del primogenito.Si riflette sul fatto che le naturali ostilità fra fratelli sono un’opportunità, quella di sperimentare e imparare a gestire, in un ambiente privilegiato d’amore, dei sentimenti che si proveranno anche in altri contesti della vita. Insomma, la competizione fra fratelli è una bella palestra, un’occasione per diventare più forti e consapevoli.Per non parlare delle bellissime pagine che Giorgia Cozza dedica ai “privilegi della fratellanza” in termini di sviluppo di doti personali e competenze sociali.
M questi, ripeto, sono solo alcuni dei numerosi argomenti trattati nel libro dei quali non voglio anticipare altro. Solo un altro paio di considerazioni.Il valore aggiunto del libro, secondo me, è la partecipazione di alcune famiglie. “Benvenuto fratellino. Benvenuta sorellina” raccoglie, infatti, numerose citazioni e foto di genitori che hanno vissuto l’esperienza di avere più figli.In questo modo il libro, più che un trattato, mantiene uno stile narrativo dialogico, piacevole come un insieme di interviste.Una menzione va fatta anche alla sezione “sorriso di bimbi” che conclude ciascun capitolo. La parola è data ai bambini di cui si riportano le buffe e sagge considerazioni sui loro fratellini.Completano il libro (già in sé ricco) le testimonianze di esperti, riportate nell'ultimo capitolo, nonché un’appendice con suggerimenti di letture per bimbi e genitori. L’avrete capito. Questo libro mi è piaciuto e lo consiglio vivamente a tutti i genitori in attesa del prossimo figlio o a quelli in difficoltà con la famiglia che si è allargata. Se poi volete entrare ancora di più in contatto con il libro e l'autrice, c'è anche una bella pagina Facebook al seguente indirizzo:https://www.facebook.com/BenvenutoFratellinoBenvenutaSorellinaBuona lettura.
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Questo post partecipa all'iniziativa Venerdì del libro di Homemademamma