Non sono le parole di un esponente dell'opposizione, di fronte al vergognoso, puerile e, insieme, noioso gesto compiuto dai consiglieri leghisti durante l'esecuzione dell'Inno Nazionale, ma provengono da Romano La Russa, compagno di governo in Regione Lombardia del partito più pataccaro che ci sia.
Sottoscriviamo in pieno le affermazioni, così come facciamo nostra anche la denuncia secondo cui se ci fosse un minimo di decenza e coerenza, i ministri della Repubblica Italiana di quel partito, si dovremmero dimettere immediatamente. Ma che partito della patacca sarebbe se i suoi drigenti fossero coerenti?