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Freak of Nature by Julia Crane

Creato il 05 ottobre 2013 da Anncleire @anncleire

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“I remember waking up and seeing you”

“Do you?” he smiled sadly. “I sat by your bed every day. We weren’t sure you would pull through. It’s a miracle you’re alive”

“A miracle, or science?”

He shrugged “They often go hand in hand”

 

“Freak of nature” è uno di quei libri che mi hanno colpito con la loro copertina, in un momento di ricerca su Netgalley e nonostante non abbia prestato particolare attenzione alla trama, come capita spesso, ho deciso di dargli una chance. Quando poi ho scoperto che @Ilovereading_ lo aveva richiesto, letto e recensito (potete leggere qui la sua recensione) mi sono finalmente decisa a prenderlo in mano anche io e leggerlo. E dopo iniziali tentennamenti, mi è piaciuto.

 

Donare il proprio corpo alla scienza. Segnato.

Quando la diciassettenne Kaitlyn ha messo la crocetta non avrebbe mai sospettato che sarebbe finita con la propria vita – e con il proprio corpo – rubato. Un giorno si sveglia in laboratorio segreto per scoprire che il suo corpo è per metà un robot ed è forzata a nascondere il suo segreto: che ha ancora emozioni umane e una mente umana. Se gli scienziati che l’hanno creata dovessero scoprirlo, cancellerebbero quello che è rimasto di lei.

Kaitlyn trova in Lucas un insospettabile alleato, un affascinante e brillante scienziato che non riesce a superare il senso di colpa che sente sapendo che una volta lei era una vibrante e bellissima giovane donna. Non si sarebbe mai aspettato il modo in cui questo progetto scientifico ha lasciato un segno su di lui. Mentre cerca di aiutarla a riscoprire il suo passato si ritrova innamorato della coraggiosa ragazza che lotta per trovare il suo posto nel mondo e accettare sé stessa tra gli umani e il mondo dei computer.

 

È strano come va il mondo a volte, con un’inconsistenza che lascia senza fiato e la consapevolezza di non essere mai all’altezza. L’essere a metà, non avere né la consistenza della carne o del pesce è quello che spaventa più di tutti. Ogni singola persona vuole essere rassicurata nell’accettanza di chi la circonda, tutti vogliono vivere nella sicurezza di essere “normali”, di essere “come tutti gli altri” a qualunque  costo. La diversità è come un pugno che colpisce all’improvviso, quando stai con la guardia abbassata e sei incapace di difenderti. Una delle prime cose che colpisce del libro è proprio l’inadeguatezza dei due protagonisti, sia di Kaitlyn che di Lucas che restano totalmente spiazzati, per motivi diversi certo, dal mondo che li circonda. Quasi come se in un certo senso avessero paura. E ovviamente Kaitlyn ne ha tutte le ragioni. Narrato da entrambi i punti di vista, usando la terza persona, e questo mi ha lasciato un po’ scettica perché si perde il contatto con i personaggi, che risultano un po’ freddi e  indifferenti, il libro è uno sci-fi che mette in prospettiva sé stessi e che cosa ci rende umani, che cosa ci rende capaci di provare sentimenti autentici che sfuggono alla logica dei computer e dei programmatori. Kaitlyn è una sorta di cyborg, viste le componenti che le permettono ancora di camminare e vivere, ma nel fondo del suo cuore meccanico, tra chip e parti metalliche e parti di carne, c’è qualcosa che la rende una donna e non un freddo cyborg capace solo di eseguire gli ordini. È questo che mi ha colpito in modo particolare, l’unione di parti meccaniche e parti umane, che ci sono, ve ne accorgerete durante la lettura, e l’inconsistenza dei calcoli matematici e scientifici che dovrebbero trasformare la ragazza in un robot. Kaitlyn è quanto di più serio, responsabile e civile ci sia, ma allo stesso tempo, ha qualcosa che la rende fragile, una continua insicurezza nel suo interagire con le persone che la circondano, e la sua paura palpabile di scoprire qual è il suo destino. Un’eroina che colpisce in tutto il suo splendore e forza.

Ho molto ammirato Lucas, che non è solo un gran bel ragazzo che si vuole rimirare per tutto il giorno, ma è anche molto intelligente, super tenero e incredibilmente coscienzioso. Molto assennato, pieno di sensi di colpa non sa effettivamente né come muoversi, né come comportarsi, obbligato quasi a dover partecipare al progetto, un ragazzo prodigio, Lucas è un personaggio complesso e affascinante, che non ruba la scena a Kaitlyn, ma anzi rafforza molto la sua presenza nella trama, regalandoci sentimenti autentici e quel pizzico di romance, che non guasta mai. Perché naturalmente una bella storia d’amore non guasta mai. Ma il vero fulcro della storia è certamente il cambiamento di Kaitlyn e il senso di inadeguatezza di Lucas.

Il mio personaggio preferito resta comunque Quess, la nipote di uno dei professori che studiano e lavorano sul progetto del giovane mezzo cyborg e l’unica amica che ha. Ironica, appassionata di gossip, con la fissa per i social network svelerà a Kaitlyn due o tre segreti, ma soprattutto sarà fondamentale per il suo inserimento tra gli altri membri della società.

Il particolare da non dimenticare? Una cartella…

Nonostante alcuni dettagli della trama che non ho molto condiviso, l’incrocio tra lo sci-fi puro e un pizzico di distopia, per non dimenticare la romance, mi hanno fatto molto apprezzare questo libro, soprattutto mi ha invitato molte riflessioni. Pieno di spunti molto seri è sicuramente un libro interessante. Io aspetto il secondo libro della serie, di cui non si conosce ancora nulla.

Buona lettura guys!

Ringrazio immensamente Netgalley e Indie Inked per avermi concesso di leggere questo libro in cambio della mia onesta opinione.

Dimenticavo, come @ilovereading_ vi volevo far vedere il simpatico robottino che appare alla fine di ogni capitolo:


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