In questo inverno si riscoprono le modalita’ di riscaldamento tradizionali: si accendono stufe e camini
Per questo inverno 2013-2014 si riaccendono le stufe e i camini, mentre si terranno spenti i termosifoni: a causa della crisi e del ‘caro combustibili’. Aumenta, quindi, l’importazione di legna e fa segnare un più 15% rispetto al 2012. E’ questo quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi sette mesi del 2013, dalla quale si evidenza che quest'anno con l'arrivo dell'inverno ci sono oltre sei milioni di stufe e camini accesi sul territorio nazionale.
Per garantire una casa calda in questo prossimo inverno, sono state importati ben 3,5 miliardi di chili di legna da ardere. L’Italia, secondo Coldiretti, è diventato il primo importatore mondiale di legna da ardere. L’aumento record dell’importazione della legna da ardere è una prova evidente del ritorno a modalità di riscaldamento che sembravano dimenticate.
Sul territorio nazionale sono presenti 10 milioni e 400 mila ettari di superficie forestale, evidenzia inoltre l'associazione, in aumento del 20% negli ultimi 20 anni, di cui viene utilizzato meno del 15% della ricrescita annuale a fronte di un 65% ad esempio della Germania. "Con una più corretta gestione delle foreste può essere prelevata, quasi senza alterarne la sostenibilità, una quantità di 23,7 milioni di tonnellate/anno di combustibile che riduce i consumi attuali di petrolio di ulteriori 5,4 milioni di tonnellate" e così compensare anche il fabbisogno energetico del Paese.
gc
18-11-2013