Proposta creativa di manifesto
FEEEL TO BE FREEE
Non sarà mai una maglietta a farti sentire FREEE.
E neppure una felpa.
Non saranno frasi divertenti con cui scandalizzare il prossimo tuo come te stesso.
E neppure loghi che inneggiano a inneggiare a qualcosa.
Non sono i soldi che spendi né quelli che tieni sotto il materasso.
Neppure l’essere “sereno nonostante la crisi” può farti essere davvero FREEE.
Non è dichiararti volutamente fuori moda e men che meno inseguirla.
Non è niente che puoi comprare e niente che puoi vendere.
Fregarente di quello che pensano gli altri, questa volta, non ti aiuterà a essere FREEE.
Figuriamoci il preoccupartene.
“Basta che se ne parli” è morto, come è morta “la prudenza che non è mai troppa”.
I luoghi comuni sono sepolti, ma anche le mete alternative se la passano maluccio.
FREEE è cadere e saperti rialzare.
FREEE non è il campione imbattuto.
FREEE è lo sfidante a cui hanno rotto il culo che torna sullo stesso ring a darne più che può, sapendo che potrebbe prenderne molte di più.
FREEE non è vincere ma il voler giocare anche la rivincita.
FREEE è rimontare in sella su un cavallo troppo selvaggio perché tu lo possa domare. Ma non è sfidare la morte, semmai è scommettere sulla vita.
FREEE non è giocarti una seconda possibilità, ma giocare affinché ce ne sia una terza.
FREEE è immergerti due volte nelle acque dello stesso fiume non per scoprire che tutto cambia,
FREEE è farlo solo per sentirti nuovamente bagnato.
FREEE. FREEE FROM MUSTS.