La fregula sarda è una pasta che ho scoperto da poco: è solo da qualche mese che so che è una versione tutta italiana del noto cous cous. I due tipi di pasta condividono gli ingredienti, semola e acqua, e la forma: tante piccole palline che si fondono bene con i gusti del condimento.
Di tutte queste considerazioni quella che più deve restare per poter fare qualche considerazione nutrizionale è che la fregula è pasta: ossia nel piatto metto una fonte per lo più di carboidrati, in pratica un primo. Il pasto, come sostenuto dal modello della dieta mediterranea, deve apportare anche grassi e proteine: ecco perché anche per questa ricetta ho calcolato i menu ideali in cui servirla.
Questa ricetta per la fregula sarda ha già tanti interessanti vantaggi per la salute.
I pomodorini ed i broccoli sono due ortaggi che appartengono a gruppi colore diversi e dunque apportano micronutrienti e fitocomposti diversi. I primi sono una fonte soprattutto di licopene che è un ottimo antiossidante; anche i broccoli sono una eccellente fonte di principi attivi antiossidanti e di glucosinolati , che hanno una dimostrata efficacia come antitumorali.
Una nota ancora su questa ricetta la voglio lasciare: tra gli ingredienti manca il sale. È un'opportunità che è garantita dalla scelta delle olive taggiasche nel condimento. La taggiasca è una varietà di olivo tipica del Ponente ligure e della Provincia di Imperia. Il frutto è piccolo ma intensamente profumato e saporito. La consapevolezza nella scelta e nell'abbinamento degli ingredienti favorisce sempre l'opportunità di bilanciare gusto e benessere nel piatto.
Questa fregula è arrivata sulla mia tavola grazie agli organizzatori del blog tour organizzato dall' Associazione Italiana Food Blogger a San Vito in provincia di Cagliari e Nuoro: oltre alla meravigliosa occasione di conoscere un territorio ci hanno anche omaggiato di tanti alimenti tipici.
Leggi tutto... "