La fregula è una delle più antiche “paste” tipiche della Sardegna che prende forma bagnando con l’acqua la semola contenuta in recipiente di terracotta (la caratteristica “scivedda”) che prende forma sfregando con le mani e in modo circolare l’impasto, sino ad ottenere delle piccole sfere di pasta dalla forma irregolare.
Ho conosciuto la Fregula in Sardegna dove ho avuto modo di degustarla con le arselle e mi è rimasta bene impressa.
La scorsa settimana durante l’evento “Molise terra di eccellenze” che comprendeva tre serate a degustazione per conoscere sapori, tradizioni, genti di una piccola grande regione, di cui vi parlerò ampiamente in prossimi post ho avuto modo di incontrare la Sig.ra Giovanna Colavita pastaia del pastificio Camporo di Sant’Elia a Pianisi (Campobasso).
Nato nel 1999 il pastificio Camp’oro ha una storia che parte dal legame profondo delle sorelle Colavita alla loro terra, amore che le ha portate a riscrivere la storia della tradizione pastaia dell’azienda del padre che, negli settanta, sembrava essere andata persa.
Nel loro pastificio la semplicità e il giusto tempo ispirano ogni fase del processo produttivo e permettono loro di produrre una pasta che nel profumo, nel sapore e nella consistenza rievoca quella che nella loro terra a tutt’oggi si fa in casa.
Il loro metodo di lavorazione permette di produrre un solo formato al giorno e in quantitativi ( 6 quintali al giorno ) impensabili per un pastificio industriale, ma proporzionati a una realtà così artigianale.E’ quindi una scelta di alta qualità che le obbliga a dedicare alla loro pasta tempo, cura e tanta passione, in un metodo che evoca quello casalingo.
Il loro assortimento di pasta oltre che ai classici formati prevede anche le paste aromatiche e le regionali, tutte prodotte con metodi artigianali.
E’ così che in una serata molisana di #moliseterradieccellenze ho incontrato la Fregula sarda prodotta in versione tostata e classica, da un pastificio molisano!