Ciao a tutti, come va?
Dopo la vaschetta antimalaria, il Motore di Schietti, la Serpentina di Schietti, gli Europoints , la pomata antisqualo, il sedile retrattile contro il colpo di frusta, e tantissime altre invenzioni, mi cimento con il problema degli incidenti in moto.
Ho avuto varie moto da ragazzo, me ne intendo e non ho dubbi, va aumentata la tenuta e la frenata. Ci sono dei difetti.
L’unico modo che conosco per migliorare la frenata è usare il freno motore invece dei freni.
Evidentemente la normativa europea sulle moto da strada è carente e causa decine di migliaia di incidenti di moto all’anno con morti e feriti.
Non ho alcun dubbio che vada aumentata per legge la potenza del freno motore.
Ci devono essere vere e proprie prove di frenata rigidissime che se non vengono passate la moto non possa circolare. Scalando la moto deve rallentare anche di 40-50-60 anche 70-80 km/h a seconda dei modelli, senza battere in testa.
La maggior parte degli incidenti in moto avviene in curva, la moto quando è diritta frena, è quando è in curva che sbanda. Sul bagnato in curva una moto è quasi impossibile da tenere. Serve il freno motore più potente in modo che mentre la moto frena rimanga maneggevole perchè non slitta.
Le moto frenano quasi solo con la ruota davanti e quella dietro non contribuisce molto perchè il peso in frenata si sposta in avanti. Quindi l’unico aiuto possibile è il freno motore.
La soluzione è un freno motore potentissimo, cioè che in caso di frenata si possa sbattere la moto in terza, ma senza che i giri del motore schizzino fuori giri. Cioè giocare di più col freno motore, perchè quando uno frena non scala, perchè il freno motore non frena niente. Una specie di freno motore potenziato che freni il cilindro del motore e che anche una sega non abbia paura di metterlo e fidarsi senza quasi toccare il freno mantenendo maneggevole la moto senza che slitti via, altrimenti se tocca il freno in curva si ammazza.
Se uno anche fosse una sega e non riuscisse a scalare, il freno motore deve essere così potente che lasciando l’acceleratore la moto riduca sensibilmente la velocita senza battere in testa aiutando sensibilmente la frenata.
Io a 17 anni col mio Cagiva Harley Davidson 125 non schiacciavo quasi neanche la frizione per scalare in curva, l’avevo tiratissima, bastava sfiorarla e pestavo dentro nel cambio e via mettevo una marcia in meno e non toccavo neanche il freno, non sono mai caduto in curva, in qualche modo facevo, andavo come un pazzo. Una sega cagandosi addosso frenerebbe e quindi va aiutato a scalare automaticamente ed azionare il freno motore potentissimo.
Forse una pedalina del cambio che automaticamente scali sfrizionando, cioè che la frizione sia contenuta nel cambio.
Il mio Cagiva Harley Davidson 125 aveva i giri motore che prendevano la coppia bassissima e teneva le marce come le moto da cross ad un numero altissimo di giri, a differenza di Zundapp e altre moto che non andavamo mai in coppia e andavano subito fuori giri. E quindi sbattevo dentro le marce basse in curva senza quasi frenare e non sballava di giri perchè comunque ero basso di giri, me ne mancavano 500-1000 in quarta, e scalando andavo pochissimo fuori giri, e quindi la marcia inferiore teneva i giri del motore, scalando, senza andare fuori giri, riducendo anche di 50 km/h la velocità in pochissimi metri senza picchiare in testa perchè entrava in coppia a bassissimi giri. E quindi con la velocità ridotta di 50-70 kmh in pochi metri era un attimo entrare col freno a disco senza slittare.
Anche in città quando sorpassavo in doppia fila, scalavo, acceleravo, rientravo, uscivo, ma non toccavo quasi mai il freno, proprio poco perchè non potevo frenare per fare sorpassi o rientrare se no la moto volava via sul pavè, sulle strisce bianche, sulle rotaie, sul bagnato e via dicendo. Terza-seconda-terza e via scalando e accelerando. Non sono mai caduto sul bagnato in città, ma neanche mai toccavo il freno quando pioveva. Scalavo senza andare fuori giri e la moto frenava di colpo senza battere in testa. Ci vuole qualcosa del genere, cioè che sbattendo automaticamente le marce basse il motore non fonda andando fuori giri e si azioni il freno motore senza battere in testa.
Ovviamente ancora più forte del mio vecchio Cagiva 125.
Poi si può pensare anche ad un incentivo di rottamazione per vecchie ruote e per la sostituzione del freno a disco con uno di migliore qualità.
Mentre le moto in vendita dai concessionari, devono avere tutte il freno motore più potente. Anche i cinquantini monomarcia.
Poi a quel punto per aumentare la sicurezza rimarrebbe solo la discussione sui limiti di velocità, l’uso di droghe ed alcoolici, la manutenzione del manto stradale, il rispetto della segnaletica, le rotonde invece degli incroci, i guard rail…., ma non ci sarebbero carenze legislative.
Si può dare un incentivo a chi volesse fare un corso di guida veloce (e sicura) con piloti esperti, simile a quello che fanno le forze di polizia in moto.
Si possono costruire (o rendere maggiormente disponibili) circuiti per far sfogare in pista i piloti desiderosi di provare il brivido della velocità.
Si può anche in tutta sincerità dire che il metodo migliore per non avere incidenti in moto è quello di non andare in moto, ma proporzionalmente il numero di incidenti in bici è maggiore, quindi la bici non inquina, tiene in forma, non consuma, ma non è più sicura.Quindi bisogna essere molto prudenti e mai superare i limiti di velocità.
Nient’altro, aggiungete nei commenti se conoscete trucchi per aumentare la sicurezza, ho impiegato quasi 20 anni per inventare la vaschetta antimalaria, magari primo o poi troviamo il trucco per aumentare la sicurezza, ma il freno motore più potente è una buona soluzione..
Domenico Schietti