Le frittelle sono il tipico dolce di Carnevale a Venezia. Vi proponiamo anche la versione salata.
Bene, dopo aver svelato inequivocabilmente sin dalla prima frase l’origine tipicamente veneziana del famoso dolce di Carnevale, andiamo a scoprirne di più sulle Frittelle.
Quando ero bambino mia madre, per Carnevale, faceva sempre le frittelle. Poi ho scoperto che usava delle buste già pronte, bastava semplicemente amalgamare gli ingredienti e friggire.
LA RICETTA BASE: Frittelle dolci
La verità è che la parte più difficile della preparazione delle frittelle sta proprio nella frittura. Per il resto basta amalgamare: 200 cc di acqua, 400gr di farina, 50 gr di zucchero, 30 di burro sciolto, 1 uovo + 1tuorlo, 25 gr di lievito fresco e 3 di lievito secco, mezza fiala di aroma vaniglia, 50gr di uvetta, 50gr di pinoli, 20 gr di grappa, 20gr di rum, 5 gr di sale.
Dopo aver lasciato riposare l’impasto per tre ore dentro un recipiente coperto ben più grande dell’impasto stesso, cominciate a raccogliere con due cucchiai un po’ dell’impasto, formando delle palle di circa 3 cm di diametro da immergere nell’olio di semi di arachidi ben caldo, girandola di tanto in tanto fino ad ottenere un colore bruno. Così facendo la fritola si gonfierà nell’olio fino alla dimensione di 4/5 cm che storicamente la contraddistigue. Una volta rotolata ancora calda nello zucchero semolato, la frittella sarà pronta per essere mangiata.
LA RICETTA 2.0: Frittelle Cacio e Pepe
Ormai nelle pasticcerie se ne trovano con ogni farcitura: zabaglione, cioccolato, creme varie. Ho quindi deciso di riprodurre una versione salata, una‘’falsa frittella’’ al cacio e pepe. Per preparare questa originale variazione vi garantisco che non occorre essere uno chef stellato, basta infatti mescolare: 200 cc di acqua, 400gr di farina, 70 di pecorino, 50 di burro sciolto, 1 uovo+ 1tuorlo, 25 gr di lievito fresco e 3 di lievito secco, tanto pepe grattugiato secondo le vostre esigenze, 10 gr di sale.
L’impasto poi seguirà lo stesso destino della fritola dolce, sia per la lievitazione che per la frittura, evitando magari di rotolare quanto ottenuto nello zucchero! Ciò nonostante, la fritola cacio e pepe assomiglia decisamente all’originale, sia esternamente che internamente.
Inutile specificare che l’effetto al palato risulti decisamente diverso, evitate quindi di servirle come dolce, a meno che non vogliate fare uno scherzo di carnevale.