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Frittelle di zucchine e patate

Da Jo
Frittelle di zucchine e patate Buon lunedì. Auguro un eccellente mese di luglio a tutti, molti di voi saranno in partenza per le vacanze, tanti altri invece non potranno farle del tutto. Le mie sono ancora lontanissime, ma se il meteo va così, caldo di giorno e fresco di notte, si sta a meraviglia.
Inizio la settimana con una proposta vegetariana. E ci ricasco coi fritti.
Però. Mi piaceva accompagnare un aperitivo in terrazza con uno stuzzichino consistente, anche perchè i cocktail del consorte sono veri, mica annacquati, quindi necessitano di qualcosa di solido e concreto per non far andar via la testa, che poi la mia non si allontana mai dal collo, e questa cosa la devo ancora capire, adoro i miscugli molto alcolici e piuttosto secchi e li reggo benissimo. Se qualcuno cercasse di farmi capitolare usando l'alcool, beh, ce ne vorrebbe parecchio.
La ricetta alcolica è quella di sabato scorso. Due cocktails super classici.
Le frittelle invece fatele così!
Ho grattugiato tutte le verdure che ho usato, le ho salate e fatte spurgare l'acqua per un'ora ponendole in un colino, poi le ho crogiolate in una pastella densa, quindi le ho fritte a piccole cucchiaiate in molto olio di arachidi.
Ho mescolato zucchine, patate e cipolle. Ne ho fatte parecchie perchè mi servivano anche da contorno a un piatto di pesce, sono comunque riuscita ad avanzarne una decina che ho egregiamente recuperato il giorno dopo, scaldandole brevemente. Erano ancora buonissime.
Certo appena fritte sono fragranti ma pure riscaldate non sono niente male, del resto conosco un sacco di persone che non friggono in casa e acquistano fritti in friggitoria dove li hanno preparati da ore, riscaldandoli a casa.
Dosi per... 6
-ricetta-
2 zucchine
2 patate medie
1 cipollotto grande
2 uova grandi
farina e birra s.q.
olio di arachidi
sale
Frittelle di zucchine e patate Con la grattugia a fori grandi riduco tutte le verdure a filetti.
Le metto a scolare nel colapasta dopo averle spolverate di sale. In questo modo perdono l'acqua di vegetazione e in parte si cuociono.
Intanto preparo la pastella, che deve riposare anch'essa un'oretta, sbatto le uova con 3/4 cucchiai di farina senza fare grumi, poi diluisco con la birra, circa 150 ml, se la pastella fosse troppo lenta o troppo dura aggiungo o farina o birra. Metto un pizzicone di sale e la faccio riposare.
Intanto strizzo molto bene le verdure, condisco con un pizzicone di curcuma e zenzero e le verso nella pastella dopo il riposo.
Mescolo, scaldo molto olio in una padella piuttosto profonda, verso le verdure a piccoli cucchiai e le faccio dorare da ambedue i lati.
Scolo le frittelle su carta da cucina e le conservo al tiepido del forno fino a che non le ho fritte tutte.
Poi le servo, portando in tavola il fleur de sel per chi le trova troppo dolci.


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