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FROCIO, a distanza una paura ti lacera dentro.

Creato il 11 agosto 2015 da Steve1810

“Sono gay” C’è stato stupore in questa esclamazione non appena la dissi ad alcuni amici, altri invece l’han presa come la più normale delle notizie… Persino mio sorella l’ha presa bene. Confusa inizialmente ma subito bene. La cosa più sorprendente è proprio che le persone che più si son sorprese sono le stesse che condividono il mio amore per il mio stesso sesso, cioè gay avete capito bene. Qualche mio amico gay si è sorpreso quasi spaventato di questa mia confessione, come se gli stessi forse rubando la scena, senza sapere che io quella scena se avrei potuto gliel’avrei lasciata con tutte le scarpe, solo che ahimè non posso scegliere di essere o non essere frocio. Ci sono e ci rimango. All’inizio vagavo disperato, dopo aver preso la piena consapevolezza di essere gay. Adesso no, non mi faccio scrupoli, perché in me non è cambiato nulla, non vado a toccare culi in giro, o a urlare che figoooo ‘ con voce da gallina’ no, non lo faccio, non perché trovo sia schifosa come cosa, ma perché io non sono così. Se alcuni gay lo fanno, ben venga io chi sono per giudicare ?

Sono sempre stato una persona aperta ( non fraintendiamo 😂)

Scherzosa, allegra, e magari un po’ scassa coglioni ricordo di aver quasi obbligato il mio amico a confessarmi la sua omosessualità e non per voglia di sapere, ma per far si che lui con me fosse se stesso, non l’avrei giudicato, neppure se in quel periodo mi reputavo etero ( si un maschio etero che pensa solo al sesso maschile, non mi capacitavo di questo o meglio cancellavo dalla mia mente quelle per me macabre immagini a tal punto da dimenticarmi ogni volta che in me creavano eccitazione. ) 

Non ho mai trovato qualcuno che mi abbia sforzato a confessare la mia omosessualità, a quanto pare non si vede molto o semplicemente alle persone non frega un cazzo. ‘ sei il gay più etero che conosco ‘ mi disse un ragazzo.

‘Non so se prendere come un complimento questa frase oppure tirare avanti facendo finta di non capire, e così feci… ‘

Sono uscito con qualche ragazzo, mi sono buttato nella mischia, in quel mondo così lontano da quel che era il mio, ed ho scoperto che in realtà non era così diverso. La prima volta non facemmo nulla, la seconda ci fu un bacio, la terza volta ancora baci e la quarta non ci fù, decisi di troncare al nascere non sentivo nulla gli volevo bene ma non ero mai stato attratto fisicamente da lui, con caratteri al quanto diversi lui timido introverso e silenzioso, un bravissimo ragazzo, io sfacciato, aperto e casinista giusto giusto un filino diverso da lui. Dopo un po’ …

Conobbi un ragazzo in chat, cominciammo a parlare ogni giorno fino ad arrivare a video chiamarci, inizialmente volevo un amicizia, poi però nacque qualcos’altro, vi sembrerà stupido prendersi di una persona qui su internet lo credevo anch’io finché poi non ti capita, vederci in cam è come vederci dal vivo, parlare tutti i giorni al telefono e su whatsapp è come chiacchierare dal vivo, a volte sento il suo cuore che si unisce al mio e non lo lascia più. Unica pecca questa distanza. Maledetta stronza, e la differenza linguistica all’inizio complicava le cose finché non approfondì bene la sua lingua che già amavo da tempo, già amavo e studiavo prima di conoscerlo, però è ben diversa studiarla che parlarla di continuo. 

Adesso manca poco e ci dobbiamo vedere, non sto più nei jeans dall’emozione e mi sento un coglione ansioso. Cazzo che ansia. Ma mi dona felicità, lui come me, allegro, scherzoso, riesce a capirmi senza che io apra bocca a 1,300 km di distanza in una lingua diversa dalla mia. Lo sogno di continuo e sto davvero di merda nel pensare che questa distanza ci impedisca di stare uniti. Quando l’unica cosa che vorrei è starmene lì abbracciato a lui e baciarlo fino a farci mancare il respiro. Parliamo da così tanto che ormai non so che farei senza sentirlo per un solo giorno, e la cosa bellissima è che anche lui prova la stessa identica cosa, senza che io chieda mi da conferma che a me tiene tanto. 

Oltre ai minchia di problemi 

( perdonate le tante parolacce a raffica ) 

Ce n’è un altro bene più grosso, non sono dichiarato con tutti, e i miei genitori non sanno nulla.. Anche se secondo me sospettano, te lo senti dentro che tuo figlio è finocchio non giriamoci intorno. 

Ma per quanto tu possa sentirlo dentro, sei sicuro/a tu te lo voglia sentir dire e così levarti ogni dubbio ? 

Levarti quel velo di dubbio che ormai è trasparente così tanto, da vedere cose c’è al di là di esso ? 

Immagino a volte il mio coming out, con una lettera, con mille lacrime, o con un semplice “Ma, Pa SO FROCIO” sarebbe poco nobile dirlo così, ma così dovrebbe esser detto con poca importanza perché che importa se ti piace un uomo ? Che IMPORTANZA ha se sei gay o etero ? Sei loro figlio devono amarti incondizionatamente, prendessero tutti i genitori che non accettano figli gay esempio dai cani. Il loro amore è giusto, INCONDIZIONATO. 

Tutto questo non nega che, ho paura, una paura che mi lacera dentro, appena vedrò lui vorrò dire tutto ai miei, vorrò dirgli chi sono e che cazzo voglio ( magari non nei dettagli) e spiegargli cosa sento dentro, mi fa male tagliarli fuori da tutto questo… 

Chissà poi che diranno, immagino già mamma impassibile come una statuina, colta da dispiaceri. È una donna forte, fortissima ma la vedrò frantumarsi dal dolore difronte ai miei occhi e non voglio, non voglio che soffra. E papà ? Che cazzo dirà ? Starà male anche lui ovvio, non dirà ‘Bellaaaaaa è tutto apposto stai sereno’ 

Anche se sono queste le parole che ogni figlio dovrebbe sentire, un cazzo di STAI SERENO FIGA ( Si figa O.o… ) 

Sono persone intelligenti, così tanto da preoccuparsi per me, per il mio futuro. Spero capiranno. E accetteranno. Speriamo che io e lui un giorno possiam costruire un futuro insieme, senza più distanza. 

Auguro a tutti voi froci come me, di essere amati è accettati dai vostri genitori. Un abbraccio grande! 



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