- DOC - denominazione di origine controllata
- DOP - denominazione di origine protetta
- IGP - indicazione geografica protetta
- STG - specialità tradizionali garantite
- BIO - produzione biologica
- DOCG - denominazione di origine controllata garantita
- IGT - indicazione geografica tipicaù
- PAT - prodotti alimentari tradizionali
Il primo riguarda il sequestro, operato dai NAC (Nucleo Antifrodi Carabinieri) di Roma, Parma e Salerno, in seguito ai controlli sulla tracciabilità del Made in Italy, di materiale etichettato DOP, IGP e STG, ma non conforme alla denominazione mostrata. I controlli hanno riguardato 92 aziende e i punti vendita della grande distribuzione in tutta Italia e, tra le irregolarità riscontrate, vi sono:
- In provincia di Napoli sono stati sottoposti a sequestro 6 quintali di limoni provenienti dall'Argentina e commercializzati illegalmente con la denominazione di origine protetta "limoni di Sorrento IGP".
- In provincia di Salerno i militari dei Nuclei Antifrodi Carabinieri hanno inoltre sequestrato oltre 300 kg di pasta fresca per irregolarità riscontrate in etichetta.
- In provincia di Macerata è stato operato il sequestro di oltre 1.300 kg di pizze evocanti indebitamente in etichetta marchi a denominazione "Cipolla rossa di Tropea" e "San Marzano".
- Cooperazione internazionale per contrastare la contraffazione dei vini a denominazione "Barolo, Chianti, Valpolicella, Montepulciano e Nero d'Avola" prodotti in Gran Bretagna in "wine-kit", preparati solubili in acqua che il consumatore straniero è indotto a considerare come vino nazionale di qualità, e anche per contrastare la produzione in Germania del falso "Aceto Balsamico di Modena IGP".
Nell'altro comunicato, i NAS (Nucleo AntiSofisticazioni) di Milano, hanno sequestrato una tonnellata e mezzo di alimenti in pessime condizioni di conservazione, alimenti che dovevano essere conservati in frigorifero ma che invece venivano tenuti a temperatura ambiente. Anche controlli su venditori ambulanti portava all'accertamento di condizioni di conservazione inadeguate e alla diffusa assenza di ogni norma igienica. Tutti i denunciati sono stranieri, per gran parte provenienti, insieme ai prodotti venduti, dall'Est Europa.