Altro biscottino glutenfree che mi è davvero piaciuto molto, uno tira l’altro, credetemi e se lo dico io che non son di biscotti E’ stato un altro esperimento con la lecitina di soia di cui vi ho parlato nei FROLLINI RISOMIO e la farina di grano saraceno di Vig che è davvero molto versatile con la granulometria perfetta secondo me proprio per i dolci.
Volevo l’effetto cioccolatoso senza usare il cioccolato e ho quindi usato la polvere di carruba che è il sostituto del cacao per eccellenza.
Vi riporto alcune notizie sulla carruba:
pur essendo il più valido sostituto del cacao, ci sono delle piccole ma importanti differenze tra i due alimenti. Innanzitutto a differenza del cioccolato e del cacao, le carrube, non contengono caffeina. L’assenza di sostanze psicoattive, come appunto la caffeina e la teobromina rende le carrube ideali soprattutto per chi soffre di allergie o ipersensibilità verso queste sostanze e quindi non può consumare cioccolato. Le carrube, inoltre, contengono 3 volte piu’ calcio del cacao in polvere.
Utilizzo della carruba in cucina:
La carruba è molto utilizzata dalle industrie alimentari. In commercio si possono trovare biscotti, sciroppi, basi per il gelato, barrette dietetiche e creme spalmabili tutte a base di carruba.
La farina di polpa di carrube (da non confondere con la farina di semi di carrube che è ben diversa) può essere utilizzata in sostituzione del cacao per torte, ciambelle, budini, creme, gelati, marmellate; inoltre, mescolandola con la farina di grano duro si può utilizzare anche nella preparazione di pasta fresca come tagliatelle, gnocchi, ravioli, ecc. Vi rimando al blog di “Semplicemente Vera” per la ricetta della crema spalmabile alla carruba.
La farina di semi di carrube (talvolta indicata con la sigla E410), è utilizzata soprattutto nei prodotti dietetici poco calorici, inoltre grazie alla sua capacità di assorbire acqua per 100 volte il suo peso è spesso impiegata come addensante in molti alimenti: gelati, salse, formaggi e prodotti derivati dal latte.
Se volete approfondire leggete QUA.
Anche in questi niente zucchero, ma sciroppo di mais che se volete potete sostituire con 100 g di zucchero di canna o altri tipi di malto. A me son piaciuti molto proprio perchè sono dolci in modo delicato, non stucchevoli, insomma dovete provarli si sbriciolano delicatamente in bocca E altra cosa io uso solo olio d’oliva, se è un buon olio delicato, l’olio d’oliva è sempre il migliore.
Ingredienti:
200 g di farina saracena
50 g di noci
30 g di lecitina di soia
2 cucchiai di polvere di carruba
9 g di cremor tartaro
1/2 cucchiaino di bicarbonato
35 g di olio d’oliva
1 pizzico di sale
100 g di sciroppo di mais (o malto di mais)
poca acqua
Procediemento:
Mettete la lecitina di soia in una brocca graduata e aggiungete acqua fino ad arrivare alla righetta dei 100 ml. Lasciatela riposare mentre preparate tutti gli altri ingredienti.
Tritate le noci fino a sfarinarle. In una ciotola miscelate la farina di sarceno con la carruba, il pizzico di sale, il livito e il bicarbonato (non indispensabile); frullate quindi la lecitina con un minipimer avrà l’effetto uovo sbattuto, aggiugete alle farine assieme all’olio e allo sciroppo di mais.
Se volete potete miscelare gli ingredienti liquidi in una brocca come avevo fatto nei FROLLINI D’ORZO. Lavorate il tutto otterete un impasto molto appiccicoso
che metterete in una saccapoche, foderate la placca del forno con carta forno e formate dei piccoli turbanti distanziati
infornate a forno caldo 160à/170° per circa 20m minuti. Sfornateli e lasciateli raffreddare su una griglia
Davvero favolosi esecondo me ancor più buoni il giorno dopo, non metteteli in contenitori chiusi altrimenti si ammosciano, per restare friabili devo stare scoperti. Me li sono portati per la colazione del mio weekand lavorativo ed erano davvero favolosi con lo yogurt naturale di soia Che vi devo dire ultimamente mi piace di tanto in tanto lo yogurt coi biscotti
Fateli e fatemi sapere