Magazine Cucina
Fare i biscotti a Natale mi è sempre sembrato una cosa inutile: in effetti, a che servono i dolci in più se ci sono già panettoni, pandori, torroni, frutta secca al cioccolato e via dicendo? Eppure qualche volta gli ho fatti, per regalo, mica per altro, delle piccole confezioni colorate piene di biscotti variopinti. Regalo carino, ma assolutamente inutile. Un pensierino, va.
Poi sono passata ai macarons, e allora la cosa è diventata interessante: regalo ricercato e chic - è davvero molto chic se riesci a fare dei bellissimi macarons a casa senza andare a comprarli da Ladurée a peso d’oro. Ero contenta di me stessa, finché il mio - per fortuna! - ex cognato a cena di compleanno di mio ex marito, esattamente 4 anni fa, non ha inzuppato un raffinatissimo e perfetto macaron nel bicchiere di vino rosso. Neanche un Muffato o un passito. Indignata, ho ignorato le regole di bon ton e gli ho levato bruscamente dalle mani l’alzatina con i compagni di disavventura del povero macaron affogato e ho urlato alla profanazione. Da allora non li ho più fatti. Poi è successo quello che è successo, la guerra dei Roses con la seguente separazione, ed eccomi di nuovo al Natale. E tutti intorno a me a fare di nuovo i biscotti. Ed io a domandarmi perché. E poi...
...domenica scorsa ero a casa da sola, non avevo niente da fare e ho pensato: “Perché non provare ad imparare a fare qualcosa di nuovo, cioè la frolla montata (che non ho mai fatto sul serio)?” Ho cercato un po’ in giro, trovato una ricetta e fatto i biscottini, ma, evidentemente, ho commesso un paio di errori e il risultato non mi aveva soddisfatto al 100%. Così ho deciso di chiedere aiuto a Laura, visto che di recente passiamo molto tempo a chiacchierare, sperimentazioni culinarie comprese.
Insomma, questa è la ricetta che Laura dice di aver trovato qualche anno fa su internet ma che non ricorda di chi sia. Pazienza, se qualcuno riconosce, fateci sapere! Solo che… ho dimezzato le dosi, ho aggiunto la fava tonka (la mia droga preferita in cucina) e il sale alla vaniglia di Madagascar (vaniglia, non il sale, che mi è stata regalata da un’amica che ha un negozio delle spezie a Torino, e che ho utilizzato per molte preparazioni, anche per aromatizzare il sale, appunto) e visto che per la frolla montata serve parecchio burro, ho preso quello buono, il burro Occelli.
Ora che sono tre giorni senza internet, sto scrivendo appunti e ricette sui fogli word, quando riavrò il collegamento, pubblicherò tutto. E poi dicono che a Natale siamo tutti più buoni…
23.12.13
Ah, gli ho fatti anche al cioccolato, buonissimi!
Frollini montati
250 g di farina
175 g di burro Occelli morbido
90 g di zucchero a velo
1 uovo (non dal frigo)
1 pizzico di sale alla vaniglia
½ fava tonka grattugiata
-montare il burro morbido (tenuto almeno 1-1,5 ore a temperatura ambiente), aggiungere lo zucchero a velo setacciato e montare per alcuni minuti, fino ad ottenere la crema soffice
-grattugiare la fava tonka e aggiungere al composto
-battere l’uovo e aggiungere alla crema di burro, montare finché sarà completamente amalgamato al burro
-setacciare la farina con il sale e aggiungere alla crema, incorporandola con la spatola, lavorando il composto il meno possibile
-trasferire il composto in un sac-à-poche con la punta di 7-8 mm e formare i biscottini sulla placca rivestita con la carta da forno (fateli piccoli, i biscottini, sono più belli e più comodi da gustare)
-mettere i biscotti nel frigo per un’ora -infornare a 175° per 10-12 minuti
Frollini a forma di ... vypera!
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