Magazine Per Lei

From fat 2 fit: la trasformazione di Anna Lisa

Creato il 24 febbraio 2014 da Nadia
Come vi avevo anticipato settimana scorsa, ho pensato di aprire una rubrica interamente dedicata alle trasformazioni fisiche made in Italy. Sarebbe stato così facile limitarmi a rubare da internet foto - e ce ne sono davvero tante -. Oltre a farvi vedere con foto i cambiamenti, avremo tutti la possibilità di conoscere da vicino la protagonista e il suo percorso. 

Se anche tu vuoi essere "l'ospite della settimana", guarda qui come fare!

Ad inaugurare la rubrica abbiamo Anna Lisa, 27 anni, della provincia di Bergamo. Una vera forza della natura! Lei ce l'ha fatta, e tu cosa aspetti?


From fat 2 fit: la trasformazione di Anna Lisa
1) Raccontaci l'inizio del tuo percorso: quanto pesavi? Come hai raggiunto questo peso? 
Ho sempre avuto problemi di peso fin da bambina, non credo di essere mai stata normo-peso, se non nei pochi anni dell’adolescenza dove, anche, avevo una vita abbastanza serena.
Il massimo del peso l’ho raggiunto a settembre 2012: pesavo 137 kg.
Credo che dietro ad un problema di obesità come il mio,ci sia qualche disagio o, comunque, situazioni che vanno oltre il comune “mangiare male”.
Si certo il “mangiare male” è la causa dell’aumento di peso, ma il perchè mangiamo male spesso nessuno se ne preoccupa.
Nel mio caso era per colmare dei vuoti interiori, per solitudine, per noia, perchè non mi amavo abbastanza da prendermi cura di me e vedevo il cibo come qualcosa di appagante nei momenti di difficoltà.
2) Quando e come hai deciso di cambiare? Qual'è stato l'effetto scatenante?
Ho deciso di cambiare perchè ormai ero arrivata al limite, non trovavo più nulla che mi stesse bene, evitavo gli specchi e quando mi guardavo piangevo.
Non mi riconoscevo più nella persona che ero diventata, non ero io, non avevo una forma e nonostante il grande peso mi sentivo invisibile.
In effetti ero invisibile, nel senso che non avevo forme, perchè erano nascoste dal grasso.
Avevo deciso di operarmi non trovando altra soluzione, avevo fatto mille diete, mi ero iscritta varie volte in palestra senza alcun risultato.
L’effetto scatenante è stato sentirmi dire dal medico, alla mia domanda se l’operazione fosse stata un operazione rischiosa,che sarebbe stato più rischioso rimanere com’ero, dato che avrei accorciato la mia vita di 15 anni..
Mi hanno dato una “scossa” queste parole e mi hanno portato a riflettere sul perchè mi stessi facendo cosi male e se davvero l’operazione era l’unica spiaggia.
Sapevo che dovevo riprendere in mano la mia vita, che dovevo riprendere le redini della situazione e decidere io dove andare e non essere schiava del cibo.
Ho conosciuto il mio attuale compagno mentre procedevo con i vari colloqui per definire i dettagli pre e post operatori, quando lui mi ha fatto ragionare e fatto capire che l’operazione non era la soluzione, perchè la mia testa funzionava bene e con un po di impegno ce l’avrei fatta.
Mi ha dato fiducia e soprattutto mi è stato sempre vicino in questo lungo percorso; mi serviva questo, una persona che mi desse fiducia, quella fiducia in me che avevo da tempo perso e, grazie anche a lui, ho perso 50kg in un anno.
3) Hai seguito una dieta specifica? Hai praticato sport? Se si, quale?
Ho seguito una dieta mediterranea, senza escludere nulla, ma riducendo le dosi.
Inizialmente, visto il peso non indifferente, ho iniziato a fare acqua gym 3 volte la settimana e 2 volte la settimana camminata veloce.
Poi ho fatto nuoto libero ed ora palestra, e se ce bel tempo vado a correre su strada.
4) A cos'hai rinunciato più difficilmente? Quali difficoltà hai riscontrato nel tuo percorso di cambiamento?
Rinunce particolari non ce ne sono state dato che appunto non ho eliminato nulla, ho solo cambiato modo di vedere il cibo.
Ora il cibo è il nutrimento per il mio corpo, prima era strumento di consolazione, di compagnia, era un modo di sentirmi appagata.
Le difficoltà ci sono state nei momenti di “stallo”, dove nonostante tutto il peso non calava, ma io sono sempre stata costante. Non è facile non farsi abbattere da quei maledetti numeri che non scendono,ma poi la costanza paga.
5) Quale consiglio daresti a chi si trova nella tua stessa situazione di partenza? 
Di non perdere tempo e di incominciare ad amarsi, perchè se non lo facciamo noi nessuno lo farà per noi.
La vita è una e non va sprecata, ora sono felice di come sono adesso, più consapevole di quello che mangio, più attiva, più energica, mi sento viva.
Quella vitalità che non avevo prima.
Quindi quello che consiglio è non rimandate, prendetevi cura di voi stesse, nessuno è più importante di voi! Un pò di sano egoismo fa solo bene.. io avrei potuto farlo prima e avrei evitato danni ormai irreversibili alla schiena che mi dovrò tenere a vita, saranno le mie cicatrici.
Consiglio di non vivere la dieta come una restrizione ma come un opportunità che diamo al nostro corpo di stare meglio.
Prima del corpo però deve cambiare la testa, perchè corpo e mente vanno di pari passo, non a caso il detto “mente sana in corpo sano”.

Per conoscere ancora meglio il percorso di Anna Lisa, vi consiglio di visionare questa video intervista che ha rilasciato a Melarossa e che contiene moltissime sue foto.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :