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"From the Vault: Twenty": Venti Anni di Magic L'Adunanza!

Creato il 17 agosto 2013 da Marco Giorgio @MarcoGiorgioGM
Venti anni passano e nemmeno te ne accorgi. E pensare che ho iniziato a giocare quando Magic l'Adunanza festeggiava i suoi primi dieci anni! E adesso ne compie venti! Qual'è il modo migliore per festeggiare? Facendo un "From The Vault" che percorrà gli ultimi vent'anni: perchè Magic The Gathering siamo noi!
"From The Vault: Twenty" è un mini-set da collezione che percorre i primi venti anni del gioco di Magic. Invece delle normali 15 carte, "FTVT" ne contiene venti: una carta per ogni anno passato. Le carte scelte sono state giocate nei deck dei vincitori dei pro-tour mondiali: insomma stiamo vedendo carte simbolo di ogni stile di gioco e di ogni epoca. Bando alle ciance diamo subito un occhiata:
Rito Oscuro (1993)

Non c'è bisogno di presentare questa carta che è un simbolo del colore nero. Il 1993 è la nascita di Magic The Gathering: i primi tornei sono a livello nazionale per pochi giocatori. Basti pensare che molti dei primi giocatori adesso lavorano nel cast della Wizard! Tuttavia all'epoca non c'era il supporto della tecnlogia attuale e l'organizzazione di oggi: quindi non possiamo dirvi quale deck giocava questa carta, ma la Wizard ci assicura che era stata giocata dal vincitore. Del resto chi non la giocava? All'epoca con "Rito Oscuro" riuscivi a giocarti uno "Spettro Ipnotico" di primo turno!

Da Spade, a Spighe! (1994)

Anche qua non c'è bisogno di nessuna presentazione: questa è una vecchia e piacevole conoscenza! Nel 1994 iniziano i primi tornei mondiali: all'epoca non esistevano i formati, viste le poche edizione. "Da Spade, a Spighe!" era l'unica carta a 4 copie del deck "Angel Stasis" del vincitore Zak Dolan: era d'obbligo giocarla per proteggersi dalle creature dell'avversario. Il deck (un tricolore banco/blu/verde) vinceva con la finale "Angelo di Serra"+"Stasi", ma possedeva carte ai livelli dei cinque Mox, "Risucchia Potere" e "Library of Alexandria". Già nel 1994 esistevano deck da paura!

Hymn to Tourach (1995)

Anche qua vediamo una carta dalla potenza inaudita che è la storia di Magic: inoltre la vediamo con un illustrazione del tutto nuova! Nel 1995 il giocatore Alexander Blumke vinse il mondiale con il deck "Rack Control". Era un contro tricolore, bianco/nero/blu, che doveva concludere con l'artefatto noto come "La Griglia". Il deck possedevano molte carte da controllo come "Bilancia dell'Equilibrio" e "Danza dei Morti", ma potete capire come "Hymn To Tourach" aiutasse alla sconfitta definitiva dell'avversario!

Elfi di Fyndhorn (1996)

Gli sconosciuti "Elfi di Fyndhorn" sono la copia degli "Elfi di Llanowar". Ok, si è un po cattivelli se li si considerano solo delle copie... Olle Råde li usò nella finale del Pro Tour-Columbus del 1996: ricordo che era un torneo da Constructed (cioè il "Torneo da Blocco") di Era Glaciale/Alleanze! Gli elfi gli furono molto utili, perchè erano il motore di mana dell'intero deck: un semplice ma efficace "Aggro Red/Green" che possedeva carte come "Ragno Intrappolatore", "Incenerire" e "Okulhaups". Giustissimo rendere gloria a questo nostro caro alleato con una nuova illustrazione!

Impulso (1997)

Anche qua una carta semplice cha ha fatto storia. Del resto la potenza sta nella semplicità! "Impulso" è ancora oggi giocata in molti formati, all'epoca Mike Long la gioco da supporto nell'originale deck "Pros Bloom". Il mazzo tricolore, verde/blu/nero, basava la strategia con carte come "Fiore Cadaverico" (che faceva partire la finale), "Risorse Sprecate" e "Risucchia Vita". In pochie parole il giocatore aumentava più mana possibile, per poi "sparare" un "Risucchia Vita" (quindi la finale) efficace per vincere e annichilirlo. Long vinse il Pro Tour-Paris del 1997 del blocco Mirage/Visioni/Cavalcavento. Come potete capire, "Impulso" era il motore di specchiaggio per arrivare prima all'unica finale (giocata di mano solo ad una copia).

Muro di Bocciuoli (1998)

Ancora una volta la semplicità la fa da padrona, ed ancora una volta vi mostro una carta che noi amiamo! "Muro di Bocciuoli" è ancora oggi molto giocata, nel 1998 Brian Selden porto questa carta al Torneo Mondiale. Il ragazzo ideò il "RecSur" un deck a quattro colori, nero/verde/rosso/blu, che si può considerare il padre dell'attuale "Pod" (ma anche del "The Rock" e degli svariati "Reanimator"). Il nome del deck viene dalle iniziali inglesi delle due carte fondamentali: "Incubo Ricorrente" e "Legge del Più Forte". Le creatura entravano in gioco attivando le proprie abilità innescate: in poche parole sacrificavamo e rimettevamo in gioco. In questo modo il muro diventava un vero e proprio motore di pescaggio (cosa poi credemo anche nel "Aluren").

Dinamo Thran (1999)

La famosa dinamo viene da uno dei blocchi più belli di sempre! In quel periodo c'erano mazzi che erano qualcosa d'incredibile. Kai Budde vinse il Torneo Mondiale del 1999 d'Esteso con il suo "Wildfire". Il deck era un monorosso con l'aggiunta di artefatti che fornivamo grandi risorse di mana. La "Dinamo Thran" non era l'unica fonte di mana, ma era quella più "consistente". Le finali del deck erano carte del calibro di "Fuoco Selvaggio" e "Masticora".

Cavo Intrappolante (2000)

Quante persone sono rimaste fregate da questa fastidiosissima carta? Il leggendario Jon Finkel la giocò nel suo "Tinker Deck", con il quale vinse il Torneo Mondiale del 2000. Il deck è l'opposto del "Wildfire" di Budde: mono blu con artefatti, che vinceva giocando la fortissima e bannatissima "Riparatrice" (del resto era quasi l'unico modo per giocare il pesantissimo "Colosso di Phyrexia"). "Cavo Intrappolante" serviva per fare molto fastidio: lo faceva benissimo! In questo set la possiamo ammirare con una nuova illustrazione.

Certezza o Finzione (2001)

Anche qua ci ritroviamo davanti una delle carte più forti di sempre. Da quello che ci dive la Wizard, erano indecisi se introdurla in questo set: ma alla fine hanno optato per il si, lasciando la vecchia immagine che ci ricorda le gesta della "Saga della Cavalcavento". Zvi Mowshowitz nel Pro Tour di Tokyo del 2001, del blocco Invasione/Congiunzione/Apocalisse, portò un semplice "Blu-White Control". Riuscì a vincere il torneo, si può dire che la carta più potente era proprio "Certezza o Finzione": visto che ti faceva sempre aggiungere carte in mano, inoltre era un vero e proprio grattacapo per il tuo avversario obbligarti quale carta farti scegliere!

Editto di Chainer (2002)

La Wizard ci ha dichiarato che aveva molte carte da scegliere del 2002: poteva optare per "Sconvolgimento", ma fu declinata perchè bandita in Commander, oppure per il fortissimo "Psicoatog"! Ma effettivamente il  "Blue-Black Psicoatog" aveva bisogno di "Editto di Chainer" per infastidire l'avversario: quindi vada per quest'ultima! Con queste carte, Carlos Romao vinse il Torneo Mondiale (T2) del 2002. Finalmente vediamo una nuova illustrazione: molto più bella della precedente, sopratutto perchè c'è disegnato Chainer in persona (che se non erro sta uccidendo il "Maggiore Teroh")!

Vendetta di Akroma (2003)

Qua rivediamo un'altra carta storia proveniente da un'altrettanto deck storico: parliamo del mitico "Astral Slide Deck"! Nel Pro Tour del 2003 del blocco Assalto/Legioni/Flagello, Osyp Lebedowicz optò un deck che diventerà uno dei più giocati dell'Esteso dell'epoca: si basava tutto sulla carta "Frana Astrale", che ciclando tutto si esiliavano temporaneamente le proprie creature e poi sparare il resettone di turno. Il resettone, anche ciclabile, che in questo caso è "Vendetta di Akroma": che rivediamo in una nuova veste!

Loro Dorato (2004)

Entriamo nell'era moderna di Magic. Vediamo un artefatto che è un omaggio alla carta più costosa di Magic... Nel 2004 Rickard Osterber porta al Pro Tour di New Orleands (formato Esteso) il "George W. Bosh". Il torneo è stato tutto suo: questo deck è l'evoluzione di quelli che abbiamo visto nel 1999 e nel 2000, con l'aggiunta delle fortissime carte di Mirrodin! Il vecchio e il nuovo che si uniscono: "Bosh, Golem di Ferro", "Saldatore Goblin", "Metallurgico", "Sete di Conoscenza" e la già citata "Riparatrice". Questo era Magic! Come potete capire il "Loto Dorato" è l'acceleratore di mana del deck... finalmente lo rivediamo con una nuova illustrazione come si deve!

Occhi di Pece, Serva di Oni (2005)

Nel 2005 vediamo il blocco di Kamigawa, che vede il ritorno in grande stile delle creature leggendarie. Ken Bearl nel Pro Tour di Philadelphia porto il suo "LOL": un deck che giocava il meglio del meglio del set pseudo-asiatico. Il deck sembrava un classico "The Rock" splittato con il blu, giocava carte del calibro di: "Kokusho, la Stella della Sera", "Meloku Specchio-Offuscato", "Estrazione Cranica", "Cappa delle Profezie del Sensei" e "Anziano della Tribù-Sakura". L'indecisione della ristampa era comprensibile, ma alla fine scelsero per lei. "Occhio di Pece, Serva di Oni" era una delle ennesime finali del mazzo: estremamente forte, ancora oggi è giocata! Buona scelta (peccato che non c'è una nuova illustrazione).

Ardere (2006)

Il blocco di Ravnica diede una sferzata d'energia al gioco stesso! Al Pro Tour di Honolulu del 2006 (formato T2) il giocatore Craig Jones riportò nei formati più giovani lo "Zoo" (che all'epoca era un must del T1 e del T1,5). Un tricolore (bianco/rosso/verde) che fa paura ancora paura! Tra una sfilza di creature e spari usciva a testa alta "Ardere": il colpo finale per eliminare il giocatore o la creatura fastidiosa. Personalmente adoro questo mazzo, quando leggo queste cose mi vengono i brividi!

Venser, Plasmatore Sapiente (2007)

Dopo Ravnica, anche il blocco di Spirale Temporale viene a sconvolgere il metagame. Nel 2007 al Pro Tour di Valencia (Esteso), Remi Fortier portò un deck da favola: simbolo delle migliori carte di Magic del momento. Il Deck non aveva nome, ma si può considerare un "Blue-Black-Green Control" che univa gli elementi del "The Rock" del "Counter" e del "Tinker". La Wizard ha pensato di riproporre una delle carte simbolo più forti (anche perchè "Tarmogoyf" e "Confidente Oscuro" sono ristampate in Modern Master) ovvero "Venser, Plasmatore Sapiente"! Versatile, forte quanto un counter o un rimbalzino, lo vediamo con una nuova e magnifica illustrazione!

Colosso Camaleontico (2008)

Nel 2008 la corsa di Magic sembra rallentare: ma è solo un'impressione! Charles Gindy al Pro Tour di Hollywood (T2) porta un classico "The Rock" con le carte più forti del momento! Tra "Rubapensieri" e "Tarmogoyf", vediamo ristampato il fortissimo "Colosso Camaleontico": un cangiante dalla forza sopraffina! Finale perfetta per un mazzo sempre moderno!

Ultimatum Crudele (2009)

Qualcuno potrà storcere il naso, ma grazie ad "Ultimatum Crudele" Gabriel Nassif vinse il Pro Tour di Tokyo (T2) del 2009! Il suo "Cruel Control" era qualcosa di realmente fastidioso: possedeva una risposta a tutto! E poi ti finiva (o ti avvicinava alla morte) con una carta che in molti mazzi è considerata ingiocabile! Adoro chi rivaluta le carte... va bene così! Nel mini-set rivediamo l'ultimatum con una nuova illustrazione: con un tremendo Nicol Bolas sullo sfondo!

Jace, lo Scultore di Menti (2010)

La Wizard voleva mettere un Planeswalker questo set commemorativo, e ha scelto il migliore! Anche bannato in Modern, ancora oggi vediamo giocare negli altri formati il portentoso "Jace, lo Scultore di Menti"! Guillaume Matignon lo introduse nel deck "Blue-Black Control" che gli fece vincere il Torneo Mondiale del 2010 (T2). Praticamente faceva tutto lui: ci credo che l'abbiano bandito! In ogni caso: lunga vita a te Jace!

Zenit del Sole Verde (2011)

Anche qua vediamo una carta fortissima che è attualmente bandita nel Modern! Junya Iyanaga riuscì a vincere il Torneo Mondiale di T2 del 2011 portando un "Wolf Run Ramp". Il suo rosso/verde aggro giocava bestioni del calibro di "Titano Primitivo" e "Titano dell'Inferno" convocandoli con lo "Zenit del Sole Verde", oppure andavi a metterti immediatemente un "Uccello del Paradiso" per avere subito mana! Era (ed è ancora) una carta davvero utile!

Riserva dei Lupi di Kessig (2012)

Infine, come ventesima carta, abbiamo una terra. Nel Pro Tour Dark Ascension (T2) Brian Kibler vinse con il suo "Wolf Run Ravager". Il deck era l'evoluzione di quello di Iyanaga, con la differenza di qualche carta. Oltre allo Zenit, giocava molte più creature: la "Riserva dei Lupi di Kessig" era quel tocco finale per battere l'avversario. Terra di grande utilità!

Posso ritenermi soddisfatto di questo "From The Vault". Le scelte sono state ben ponderate, con carte che sono state realmente la nostra storia: magnifico e commovente. Peccato che il costo del box sia proibito: diciamo che sta sui 200$! Peccato, per una volta che volevo comprarlo, eheheh! Scherzi a parte, parliamo delle uscite future. a Settembre vedremo il nuovo "Duel Decks": il tema di quest'anno è "mostri contro eroi"! Tutto ciò per aprire la strada alla nuovissima edizione di Theros: ne vedremo delle belle!

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