Magazine Mondo LGBTQ

Frozen

Da Dimasi

Love is a bird, she needs to fly
Let all the hurt inside of you die
You're frozen
When your heart's not open.
Paradossale, ma a volte più amore abbiamo, più ne riceviamo, e più sentiamo la mancanza dell'amore che non c'è. Sto bene, sono serena, vivo, eppure so che quando mi guarda attende, attende che passi, ed io vorrei dirle che passerà, che passerà presto, ma non lo so neppure io. Non so quando accadrà, spero solo di non fare troppo male a chi invece riesce ad amarmi in modo incondizionato, totale, con la pazienza che solo l'amore sa dare. Ogni volta che l'istinto mi porta alla bocca la parola "amore" me la rimangio, non riesco ad esprimerla. E' ridicolo, lo so, ma non riesco a non associare una sola persona a questa parola. Una che non la merita, che non l'ha mai meritata forse, ma nell'universo qualcosa ci ha legate e dannate, e continuo a sapere che non è così solo per me.  Niki è un angelo, ha molto più di quanto potrei mai chiedere, e quando la guardo il mio cuore salta sempre un battito. Quando sto con lei il tempo svanisce, aspirato dalle parole, dai gesti, dalle cose che facciamo. Tutto ha un sapore di primavera, cosi nuovo. E poi mi guarda, e diavolo se sa guardare, e capisce. E resta qui, non dice nulla ma so che attende, che spera di poter rompere la cassaforte all'interno della quale ho nascosto una parte del mio cuore. Ed io vorrei darle la chiave ma non so dove sia. Vorrei fargliela aprire e gettare a mare, libera di vivere fino in fondo. Quindi mi metto comoda, senza forzare, perché ho imparato che tutto ha i suoi tempi: la tristezza, la gioia, l'amore; tutto ha il suo quando e il suo perché. Non mento, non potrei farlo mai, troppo brutto è essere presi in giro da chi si ama. Lascio scorrere. Prima o poi il fiume mi porterà dove dovrò essere.  Per ora sono felice che il resto del mio cuore l'abbia preso Niki. E' più di quanto sperassi in così poco tempo.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog