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Frustine

Da Cucinaamoremio
Frustine300g di farina Manitoba
300g di farina 0*
300g di acqua
12,5 di lievito di birra
15g di miele o malto o zucchero
25g di olio extravergine d’oliva
10/15g di sale


 

* Questa può essere cambiata con farina integrale, farina di farro, farina di segale, farina di mais, farina di castagne… insomma qualsiasi tipo di farina anche senza glutine basta che la Manitoba non sia sostituita perché assicura la presenza del glutine e quindi assicura una buona riuscita della ricetta.
Per impastare
potete usare una macchina del pane, oppure usare un’impastatrice, oppure... impastare a mano
Con la macchina del pane: mettere nel cestello gli ingredienti nell’ordine: l’acqua a circa 37° (tiepida), il lievito sbriciolato, lo zucchero o il dolcificante scelto, farine e l’olio per ultimo; far partire il programma “impasto” (circa 1h e 30’). Se avete il tempo lasciate lievitare la pasta nella macchina per altri trenta minuti.
 

Con il robot: mettere nel bicchiere gli ingredienti nell’ordine: l’acqua a circa 37° (tiepida), il lievito sbriciolato, lo zucchero o il dolcificante scelto, farine e l’olio per ultimo; accendere il robot e farlo andare agitandolo, sollevandolo e inclinandolo in modo che prenda tutti gli ingredienti e si raccolga in una palla.
Far andare ancora per un minuto, estrarre, raccogliere in una palla, metterla in una ciotola molto grande, coperta da un coperchio e farla lievitare per un paio d’ore mettendola in un posto non ventilato o soleggiato (tipo il forno spento).
 

Con l’impastatrice: stesso procedimento della macchina del pane tranne che alla fine dell'impasto si deve raccogliere l'impasto a palla, metterla in una ciotola molto grande, coperta da un coperchio e farla lievitare per un paio d’ore mettendola in un posto non ventilato o soleggiato (tipo il forno spento).  
A mano: impastare tutti gli ingredienti dopo aver sbriciolato il lievito e sciolto nell’acqua a circa 37° (tiepida), e mettendo l’olio per ultimo.
Impastare per almeno un quarto d’ora, sbattere violentemente l’impasto sul piano di lavoro. Lavorare per altri 5 minuti, formare una palla, metterla in una ciotola molto grande, coperta da un coperchio e farla lievitare per un paio d’ore mettendola in un posto non ventilato o soleggiato (tipo il forno spento).
Dopo di che (qualsiasi sia il procedimento usato fin qui) prendere la palla, sgonfiarla perché avrà raddoppiato il suo volume, rimpastarla e spianarla con le mani o con un matterello allo spessore di circa 1 cm in un rettangolo.


Con un tagliapizza o un tagliapasta liscio tagliate da questo lato tante strisce di 3 cm.
Mettete le frustine ottenute ad una distanza di almeno un paio di centimetri nella teglia su carta da forno o su un tappetino di silicone, fatte un taglio nella parte lunga, coprite e fate lievitare un'altra mezz’ora.
A questo punto infornare e cuocere a 220° per circa 20/25 minuti dopo aver fatto il “colpo di vapore” (vedi QUI al #24).

Per i grissini
: ottenuto un rettangolo spesso 1cm abbondante con un lato lungo poco meno della teglia più grande che avete. Foderata questa teglia con carta forno o con un tappetino di silicone o al limite unta poco.

Con un tagliapizza o un tagliapasta liscio tagliate da questo lato tante strisce di 2 cm. Ora con un pennello o con le mani stesse bagnateli con acqua e fateli rotolare su di una superficie coperta di semi di sesamo.
Prenderli delicatamente ed adagiarli nella teglia distanti tra loro un paio di centimetri.
Copriteli e lasciateli lievitare per mezz’ora.
Dopodiché, dopo il solito il “colpo di vapore” (vedi QUI al #24) infornare e cuocere a 220° per circa 20/25 minuti (devono essere biondi), spegnere il forno lasciando dentro la teglia per circa un’ora. 


P.S. La cottura dipende da:

- la grandezza,
- il forno,
- se la pasta è più o meno asciutta….
Comunque sono pronte quando il loro peso è poco e se rivoltandole e bussandoci sopra, suona vuoto.

Frustine Io ho usato sia la Manitoba che la Farina "0" del Molino Chiavazza che mi hanno mandato da provare: mi sono trovata benissimo e penso che dato che non uso “soloesempre” farine biologiche, questa sarà la mia farina “nonBio” di riferimento.


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